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Terza e ultima tappa del pellegrinaggio dell’arcivescovo Michele Seccia per la Visita Pastorale a San Pietro Vernotico. Oggi viene accolto nella comunità parrocchiale di San Giovanni Bosco. Il parroco, don Alessandro Mele ci presenta la sua comunità che in questo 2024 celebra il cinquantesimo anniversario della sua erezione.

 

 

Don Alessandro, quale realtà sociale e parrocchiale troverà l’arcivescovo venendo in visita pastorale a San Pietro Vernotico nella tua comunità?

La Visita Pastorale del vescovo Michele si colloca nel 50° anniversario di erezione della nostra parrocchia. Incontrerà, pertanto, una comunità giovane che desidera consolidare la propria fede nell’incontro con il pastore e una realtà sociale mista, nella quale non mancano situazioni di povertà economica e sociale.

 

Quali sono i punti di forza e le fragilità più evidenti della tua comunità nei tre ambiti di liturgia, catechesi e carità?

Semplicemente identifico come caratteristiche positive la semplicità della liturgia, l’intergenerazionalità della catechesi e l’attenzione costante alla carità; come caratteristiche negative l’assenza di tradizione, di una continuità nella formazione e l’impossibilità a raggiungere tutte le situazioni di povertà.

 

Che cosa vi attendete dalla Visita Pastorale e quali sono gli obbiettivi da raggiungere a breve e media scadenza?

Unica attesa: incontrare il pastore. La semplicità del nostro arcivescovo libera questa visita da ogni formalità. Come obbiettivi: consolidare la struttura di una comunità giovane e che possa continuare ad annunciare con gioia il Vangelo, consolidare la rete con le altre realtà ecclesiali e non, per un annuncio più efficace e per un lotta efficace alle povertà.

 

 

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