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Si è conclusa la vista pastorale nella parrocchia Maria SS. Assunta di Monteroni di Lecce, dove la comunità ha accolto con grande gioia l’arcivescovo Michele Seccia.

 

 

Un’esperienza che resterà indelebile nella memoria e nel cuore di tutti. “Vengo tra voi come pastore non come autorità. non dovete vedermi come colui che comanda ma come colui che guida ed è ciò che voglio essere: la vostra guida spirituale secondo l’insegnamento di Cristo Maestro che peregrinava sempre di villaggio in villaggio annunciando la lieta novella del Regno”.

Il Pastore ha incontrato la comunità entrando in contatto con numerose famiglie, anziani, giovani e bambini.

La visita pastorale si è aperta la mattina di venerdì, 13 ottobre, con l’accoglienza del vescovo presso la chiesa matrice, dal parroco don Giuseppe Spedicato, da alcuni operatori pastorali e da una rappresentanza della comunità. Dopo un piccolo momento di preghiera davanti alla croce, il presule ha iniziato la visita incontrando gli ammalati della parrocchia, nelle loro case, passando per la chiesa del SS. Crocifisso, dove è rettore mons. Salvatore Carriero, sede della confraternita dei Santi Cosma e Damiano, dove ha potuto ammirare i simulacri in cartapesta dei Santi Medici, fulcro di una storica devozione monteronese ancora molto radicata.

Nel pomeriggio ha incontrato l’amministrazione comunale nella sala consiliare del Palazzo di Città, dove la sindaco Mariolina Pizzuto ha presentato all’arcivescovo la realtà del comune di Monteroni, i punti di forza e di ricchezza del territorio ma anche tante situazioni di povertà in cui versano ancora alcune famiglie ringraziando i parroci per il loro fondamentale contributo nell’affiancare l’impegno nel sociale svolto dagli amministratori. HA poi ricevuto un gradito dipinto in dono opera dell’artista Antonio Pignatelli, che per l’occasione ha scritto sul retro della tela una dedica autografa.  

In serata il pastore ha celebrato la messa di apertura della Visita Pastorale e subito dopo ha presieduto l’assemblea parrocchiale della comunità Maria SS. Assunta, insieme al parroco don Giuseppe, cui erano presenti i responsabili dei vari gruppi parrocchiali, il consiglio pastorale e degli affari economici. Durante l’assemblea il Vescovo assumendo un tono cordiale e familiare ha colloquiato con i convenuti dando importanti consigli per il cammino di fede che ciascuno compie sia in chiesa che in famiglia e attraverso le domande spontanee a cui si è concesso tutti hanno potuto sperimentare un dialogo autentico, essenziale e costruttivo. “Voi siete la comunità beneficata e santificata dal Crocifisso, non c’è onore più grande - ha sottolineato il vescovo – la posizione del vostro simulacro mi ricorda le parole del vangelo di Giovanni: ‘et inclinato capite, tradidit spiritum’. Quel verbo tradidit mi sta molto a cuore perché significa consegnò lo spirito, Egli dalla croce ci ha consegnato lo Spirito, a noi Chiesa, ma anche a voi nuovamente come comunità per il miracolo che vi ha concesso e di questo non dovete mai perderne la memoria”.

Nella mattinata di sabato, invece, l’arcivescovo ha visitato alcune attività commerciali, imprenditoriali e produttive della città soffermandosi negli ambienti di lavoro di operai e dipendenti dove è stato accolto con molto entusiasmo e grande affetto. Nel pomeriggio ha diretto un bellissimo, gioioso e partecipato incontro di preghiera e dialogo affettuoso con i bambini e ragazzi del catechismo commentando il vangelo del giorno, ascoltando alcune testimonianze sia dei ragazzi sulla loro esperienza di formazione cristiana, sia di due catechiste che hanno raccontato al Vescovo la loro esperienza di operatrici pastorali. Oltre a ciò, il presule si è concesso alle domande dei ragazzi che sono state le più disparate, rispondendo sempre paternamente e con letizia. Al termine dell’incontro ha benedetto solennemente l’assemblea dei convenuti inaugurando così il nuovo anno pastorale e catechistico della parrocchia.

Successivamente ha presieduto la santa messa serale accompagnato ed affiancato sul presbiterio dai confratelli delle tre confraternite della parrocchia. Durante la messa il parroco ha ringraziato l’arcivescovo: “Eccellenza, la sua presenza è una grazia che ci sprona a ripartire con slancio e rinnovato vigore in questo nuovo anno pastorale che egli con questa celebrazione ha inaugurato”. E poi anche il vescovo ha ringraziato ufficialmente il parroco e la comunità per tutto ciò che di bello ha vissuto durante la visita pastorale: “Caro don Giuseppe, ringrazio te di cuore e tutta la comunità per la bellissima esperienza che ho vissuto in mezzo a voi, per il calore e l’accoglienza che ovunque mi è stato manifestato e ti auguro di proseguire il tuo ministero in questa bella parrocchia, che, dopo tanti anni è, a tutti gli effetti, la tua famiglia, che tu possa ringiovanire ogni giorno al servizio del tuo gregge. E a voi comunità chiedo di fare sempre grata memoria per vivere sempre più con consapevolezza il grande dono della fede che avete ricevuto”. Infine, un momento di festa organizzato dai gruppi parrocchiali presso il giardino di Palazzo Pino ha degnamente concluso la giornata.

Ieri mattina, con la celebrazione della santa messa domenicale, l’arcivescovo ha chiuso ufficialmente la prima tappa della visita pastorale, a Monteroni, nella parrocchia Maria SS. Assunta. Durante l’omelia il presule, spiegando la parabola del vangelo, ha sottolineato quanto sia bello ogni domenica essere chiamati e invitati all’eucaristia, ovvero al banchetto di nozze dell’agnello.

A breve, venerdì 20 ottobre, il pastore ripartirà per la seconda tappa monteronese nella parrocchia Maria SS. Ausiliatrice.

 

Photogallery: Fotovideolife (Monteroni)

 

 

 

 

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