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Una giornata intensa e gioiosa, la prima trascorsa dall’arcivescovo Michele Seccia a Monteroni nella parrocchia Maria SS. Assunta, dove ieri ha iniziato la Visita Pastorale.

 

 

Accolto alle porte della chiesa matrice in mattinata dal parroco don Giuseppe Spedicato e da un gruppo di fedeli, fin da subito si è lasciato contagiare dalla passione pastorale e dall’attenzione alle periferie esistenziali. L’incontro con gli ammalati e con i volti della sofferenza è stato il primo approccio con un’umanità che attende speranza. Una parola buona e il dono dell’Eucarestia, viatico e conforto per chi soffre e per chi li assiste.

Poi nei posti di lavoro, in alcune aziende del posto - presso la cantina “Vini Apollonio” e nella camiceria “Margiotta” dove lavorano oltre 50 donne - dove è stato accolto in un clima festosa e dove il pastore ha potuto incontrare le persone lì dove lavora, vive e si sacrifica.

Nel pomeriggio, accompagnato da don Giuseppe e dagli altri due parroci del paese, don Giorgio Pastore e don Elio Quarta, Seccia ha incontrato l’amministrazione comunale a Palazzo di Città. Il sindaco Mariolina Pizzuto ha presentato all’arcivescovo la realtà di Monteroni evidenziando il disagio di alcune famiglie che vivono sotto la soglia della povertà ma anche la ricchezza rappresentata da piccole aziende che danno lavoro a tante persone. Ha, invfine ringraziato i parroci per il silenzioso lavoro che svolgono anche nel sociale affiancando, e non poco, l’impegno quotidiano dell’amministrazione.

In serata dopo la messa di apertura della Visita Pastorale, l’arcivescovo ha presieduto l’assemblea parrocchiale della comunità di Maria SS. Assunta.

 

Photogallery: Fotovideolife (Monteroni)

 

 

 

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