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Si è conclusa ieri sera, 5 marzo, nella parrocchia Maria SS Assunta in Cavallino, la prima tappa della Visita Pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia alla Chiesa di Lecce.

 

 

Un pastore commosso ma con il cuore pieno di gioia ha vissuto tre giorni tra la gente e attorno all’altare dell’eucaristia. A Cavallino ha trovato una comunità vivace e nello stesso tempo una comunità che ha tanta voglia di continuare, in modo molto più profondo, il cammino di fede alla sequela del Signore.

Il primo momento di preghiera e di saluto si è svolto presso la cappella del cimitero, dove mons. Seccia, visibilmente commosso, ha affidato la comunità di Cavallino a Maria Santissima del Monte, “la cui devozione - ha ribadito Seccia - è molto nota”. Una singolare nota di cronaca: alla fine della preghiera per i defunti, ancora in cappella, l’arcivescovo ha ricevuto la telefonata del vescovo eletto di San Severo, Giuseppe Mengoli, terzo successore di mons. Seccia nella prima diocesi affidata all’attuale arcivescovo di Lecce.

Pregna di commozione e di affetto la visita e l’abbraccio con gli anziani e gli ammalati che hanno voluto, direttamente o tramite i parenti, raccontare le loro storie al pastore.

L’incontro con il sindaco e l’intero consiglio comunale si è tenuto all’insegna della cordialità e della collaborazione: “La vostra missione come istituzioni - ha aggiunto il vescovo - è quella di essere sempre al servizio dei cittadini e del bene comune”.

La benedizione del campo di calcio polivalente, realizzato dall’amministrazione comunale e affidato in gestione alla parrocchia, con comodato gratuito, ha visto il vescovo giocare con i ragazzi dell’Oratorio e lasciare un messaggio anche ai genitori: “Oltre ai vostri ragazzi, cari genitori, fate un giro anche voi in questa struttura, e vedrete quanto sarà bello stare insieme all’insegna dello sport”.

L’assemblea parrocchiale, molto partecipata, dopo la celebrazione eucaristica, ha visto un pastore desideroso di ascoltare tutti e di dialogare con tutti, nella gioia di stare insieme.

Nel secondo giorno di Visita, Seccia ha incontrato i disabili e gli anziani della Rssa e Rssd “San Domenico”. Esperienza impregnata di umanità autentica, con il pastore che, in questi fratelli e in queste sorelle ha abbracciato “la carne di Cristo”.

Subito dopo, la Visita è continuata nel Centro commerciale sulla Statale 16 e alle sue innumerevoli attività: una presenza strana, o meglio, insolita quella del vescovo tra gli scaffali, che ha catturato la curiosità e l’attenzione di tante persone presenti per la spesa di fine settimana.

Nel pomeriggio, l’assemblea dei piccoli, dei bambini della catechesi e dei ragazzi della cresima. I ragazzi, nella loro semplicità, hanno rivolto al Vescovo tantissime domande, a cui Sua Eccellenza, tornato bambino tra i bambini, non si è sottratto.

La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica e l’incontro con il Cammino neocatecumenale.

Nella celebrazione di domenica mattina, l’arcivescovo è “tornato a fare il parroco”, è stato percepito da tutti i fedeli presenti, infatti, il suo stare bene, celebrando insieme alle famiglie e ai ragazzi attorno all’altare del Signore. Nel pomeriggio si è svolto, invece, l’incontro con gli operatori della Caritas parrocchiale; mons. Seccia ha letteralmente abbracciato e ringraziato tutti coloro che in questi anni si sono messi al servizio degli ultimi, senza risparmio di tempo e di fatica.

Infine, durante la celebrazione eucaristica finale l’arcivescovo ha conferito il ministero dell’accolitato al seminarista della parrocchia, Gianmarco Sperani.

Il parroco don Alberto Taurino, visibilmente commosso ma contento, a nome di tutta la comunità, ha ringraziato il Signore per “averci donato la presenza del pastore buono e accogliente, che per tre giorni è stato in mezzo a noi e tra la gente; una grande esperienza di grazia per tutti noi”. Don Alberto ha poi voluto invitare tutti a pregare, insieme al pastore, per le prossime ordinazioni (del Diacono permanente Vinicio Russo e di Gianmarco Sperani).

Un ringraziamento è stato rivolto anche a don Antonio De Nanni e a don Andrea Gelardo, che oltre al prezioso lavoro di preparazione della Visita Pastorale, hanno accompagnato l’arcivescovo in tutti i momenti di incontro in parrocchia e nelle celebrazioni.

I Missionari Comboniani hanno partecipato a tutte le celebrazioni della Visita e Padre Arcangelo Ferente con il diacono Giuseppe Tondi sono sempre stati accanto al parroco don Alberto e al pastore.

La Visita Pastorale si è conclusa con la piantumazione di un albero di ulivo, donato dall’arcivescovo alla comunità di Cavallino come segno di pace, di unità e di speranza, nella piazza centrale del paese, alla presenza del sindaco e di tanti cittadini.

Ora prossima tappa a Merine nella parrocchia San Giovanni Paolo II che accoglierà l'arcivescovo dal 10 al 12 marzo.

 

 

 

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