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Con una lettera circolare inviata a tutti i sacerdoti, mons. Michele Seccia, dopo aver ricordato che il prossimo 2 febbraio ricorre la Giornata per la vita consacrata, ha emanato alcune indicazioni utili per la celebrazione della festa della Presentazione del Signore al Tempio, detta tradizionalmente 'la Candelora'.

 

 

A causa dell'emergenza sanitaria, non sarà possibile svolgere la consueta piccola processione con le candele accese, né sarà possibile radunare il popolo all'ingresso della chiesa per la benedizione delle medesime candele. Invece, il vescovo, in conformità a quanto previsto dalla seconda formula del rito liturgico, ha disposto che i parroci faranno trovare le candele già nei posti a sedere in chiesa che verranno regolarmente benedette dal celebrante, che poi inizierà la santa messa come di consueto, senza alcuna processione coi fedeli.

In tal modo, verrà ugualmente conservato il segno della luce, che contraddistingue la celebrazione della Presentazione di Gesù al Tempio, ricordando le parole del vegliardo Simeone, il quale proclamò il divino bambino: ''Luce per illuminare le genti''.

 

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