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Si è vissuto, causa pandemia, un anno “diverso”, anche per quanto ha riguardato la Scuola diocesana di formazione teologica. Pertanto la scuola è rimasta “sospesa” dal mese di marzo, ma non la formazione.

 

 

I corsisti, circa novanta iscritti, hanno tenuto conto delle indicazioni e delle dispense dei docenti e, così, non hanno interrotto il loro percorso formativo e l’approfondimento personale. Inoltre, molti di loro, disponendo dei mezzi di comunicazione, hanno preso parte agli appuntamenti in videoconferenza tenuti sistematicamente dai docenti, sacerdoti e laici, che con generosità hanno continuato a mettersi a servizio della formazione dei corsisti.

Un momento particolare di conclusione dell’anno formativo si svolgeva solitamente nel mese di maggio con la partecipazione dell’arcivescovo, dei docenti e di tutti i corsisti, quasi una verifica del cammino svolto, che segnava un passaggio per coloro che, poi, dovevano continuare l’iter formativo e un attestato ufficiale di servizio pastorale per quanti l’avevano completato. Ma l’aspetto più significativo di tale appuntamento era la celebrazione eucaristica presieduta dal pastore, per ringraziare il Signore, rafforzare i vincoli di comunione fraterna e rinnovare l’impegno di farsi servi gli uni degli altri, mettendo intelligenza, tempo, talento a servizio dei fratelli.

Si potrà vivere, sia pure “a distanza”, ma uniti più che mai spiritualmente questo evento che ha sempre caratterizzato lo stile e la vita della Scuola diocesana di formazione teologica, grazie alla disponibilità dell’arcivescovo, che pregherà per tutti i docenti e i corsisti nell’eucaristia che presiederà domani, domenica 10 maggio alle 19, trasmessa in diretta su Portalecce e Telerama.

 

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