La città di Lecce si prepara ormai a vivere i tradizionali festeggiamenti per i Santi Patroni nel clima di revival oronziano che, da circa un anno, caratterizza i principali centri di culto del grande martire appulo a livello regionale.
Il programma religioso di quest’anno prevede per mercoledì 14 agosto la solenne intronizzazione degli storici simulacri dei protettori presso l’altare loro dedicato in duomo. Partiranno invece venerdì 16 i consueti riti dell’undena di preparazione in vista della memoria liturgica: undici giornate di ascolto della parola di Dio, di preghiera e di celebrazioni eucaristiche che ricordano gli undici giorni trascorsi, secondo gli agiografi, da Sant’Oronzo nella prigione cittadina, prima di essere decapitato dai soldati romani del preside Antonino.
Le liturgie dell’undena, oltre che un giusto tributo di devozione verso i protettori dell’arcidiocesi, rappresentano anche il momento opportuno per iniziare a riscoprire quei profondi vincoli di familiarità spirituale che, attraverso il battesimo, ci uniscono ai nostri remotissimi padri nella fede. Del resto, è grazie alla vocazione di Oronzo e dei suoi compagni, al loro incondizionato sacrificio, se la nostra città e la nostra terra sono divenute cristiane ed hanno accolto la salvezza del cielo. La giornata di lunedì 19 sarà dedicata, in maniera particolare, ai fedeli del centro storico.
La Messa verrà infatti celebrata dal parroco della cattedrale, don Antonio Bruno. Seguiranno poi le visite delle diverse vicarie. Mercoledì 21 il pellegrinaggio della vicaria di Lecce sarà guidato dal responsabile per la pastorale organica don Damiano Madaro. Nei due giorni successivi avranno invece luogo i pellegrinaggi delle vicarie di Vernole e Monteroni, presieduti rispettivamente da don Luca Nestola e don Gianni Ratta.
Domenica 25 sarà la volta della vicaria di Squinzano, chiamata quest’anno ad offrire l’olio benedetto per la lampada votiva che indica il luogo creduto dalla tradizione come il primitivo sepolcro di Oronzo. Il tema di riflessione comune a tutte le celebrazioni sarà la lettera pastorale Ascolta Popolo Mio. L’attesa processione per le vie cittadine è prevista per la serata di sabato 24 mentre l’arcivescovo celebrerà, nella mattinata di domenica 25, al santuario fuori le mura e lunedì 26 il solenne pontificale in duomo.
Tre gli appuntamenti culturali previsti: venerdì 16 il concerto “Il Suono del Sacro” diretto dal maestro Carlo Scorrano; venerdì 23 il concerto-meditazione sul martirio dei Santi Patroni eseguito dal Coro diocesano diretto dal maestro Antonio Calabrese; domenica 25, presso il salone dell’episcopio, l’importante convegno “Attingiamo futuro alle nostre radici” organizzato da Valori e Rinnovamento con Art&Co Gallerie durante il quale sarà donato a mons. Michele Seccia un’opera dell’artista Angelo Savarè dedicata al santo patrono.