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Why not?”. Tutto parte sempre da una domanda, in un tempo in cui si cercano risposte e strade nuove. La Quaresima è quel cammino che la Chiesa, ogni anno, percorre per ricordare a sé stessa ed al mondo che la strada è già tracciata ed è la strada dell’Amore, con la A maiuscola.

 

 

È questo lo spirito che ha mosso le realtà giovanili diocesane a pensare un percorso di Quaresima per giovani, che parte dal desiderio di stare insieme per condividere la vita ordinaria abitata, tante volte dalla fragilità tipica dell’uomo. E così il Servizio diocesano di pastorale giovanile, coordinando le realtà associative e laicali presenti in diocesi, insieme al Servizio di pastorale universitaria, ha dato vita ad un cammino quaresimale per giovani, molto semplice nella sua strutturazione. I direttori dei due uffici diocesani e i rappresentanti di Azione cattolica, Anspi, Comunità di Sant’Egidio, Comunione e liberazione, Csi e Rinnovamento nello Spirito si sono interrogati circa la proposta da fare ai giovani presenti in diocesi. Si è arrivati, così, ad articolare il percorso in cinque appuntamenti, legati alla normalità della vita quotidiana, nella società in cui i giovani vivono.

È stato importante e arricchente il lavoro d’equipe, fondamentale perché la presenza giovanile possa essere attiva e capace di allargare gli orizzonti, coinvolgendo anche chi ha nel cuore tante domande e cerca le sue risposte, talvolta anche nella solitudine e nella lontananza dalle proprie relazioni familiari ed interpersonali, anche per motivi di studio o lavorativi.

Le serate di Quaresima saranno segnate da alcuni verbi chiave, che altro non sono che i verbi con cui Gesù crea relazioni quotidiane con l’uomo: amati, guardati, salvati, ritrovati o perdonati.

Nello specifico i ragazzi ed i giovani leccesi, dai 14 anni in su, avranno modo di cominciare il loro cammino stasera 14 febbraio, vivendo insieme una liturgia delle ceneri serale, appuntamento pensato per chi non può viverla nelle proprie comunità e per chi vuole condividere con altri coetanei questo momento: ‘ci vediamo alle 20,30 a San Matteo’, è l’invito aperto a tutti. Ci saranno poi due momenti di incontro e dialogo con alcuni testimoni; dopo alcune attività laboratoriali si avrà la possibilità di ascoltare il 26 febbraio Andrea e Dori Carratta, due giovani coniugi, che parleranno dell’essere amati nella quotidianità della vita familiare e l’11 marzo sarà la volta di don Giorgio Nacci, responsabile del Servizio di pastorale giovanile della diocesi di Brindisi-Ostuni, che invece affronterà la questione dell’essere guardati nella quotidianità. Il 18 marzo, poi, sarà il momento della Via Crucis diocesana guidata dall’arcivescovo Michele Seccia, a cui parteciperanno anche i giovani del Cammino neocatecumenale presenti in diocesi ed altre realtà che aiuteranno nell’animazione del momento. Il tutto si concluderà con una liturgia penitenziale e la possibilità di confessarsi Sabato 23 marzo nelle chiese di Santa Chiara e Santa Maria della Grazia

Il percorso, dunque, condurrà verso la Pasqua nella consapevolezza che, se tutto parte da una domanda, è nella relazione quotidiana con il Risorto che si trovano le risposte. 

 

 

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