0
0
0
s2sdefault

La sensibilità di Antonio Quarta non ha perso tempo, infatti fin dai primi mesi del conflitto in Ucraina ha iniziato ad inviare caffè, zucchero e altro materiale in Moldavia, o sostegno dei rifugiati, con la collaborazione della Fondazione Regina Pacis.

 

 

 

La Mensa Papa Francesco, luogo di ristoro e carità nella capitale moldava per migliaia di poveri e rifugiati, da mesi distribuisce caffè ed altri beni, grazie al sostegno dell’azienda leccese, la quale riesce a far arrivare periodicamente in Moldavia quanto necessario, e non è poco.

Oltre al caffè nei giorni scorsi sono giunte in Moldavia anche le borse in stoffa lavabili, che i poveri utilizzano per trasportare il cibo caldo. Tutto è importante, dalla distribuzione del caffè caldo per le strade o a chi è in coda per ricevere il pasto, alle bustine di zucchero ottimo energetico per affrontare il freddo, sempre dono di “Quarta Caffè”, che le Suore di Madre Teresa distribuiscono ai poveri che dormono nelle case diroccate.

Una carità che parte da lontano e percorre ben tremila chilometri per dare speranza o per dare tono ad una giornata, come può essere il buon caffè dell’azienda leccese.

Gli anziani e rifugiati si domandano cosa voglia dire “Quarta Caffè”, ma soprattutto stupisce loro che qualcuno, ben lontano, si ricordi di questa terra e di quanto sta avvenendo. Ma questa è lo stupore evangelico, che non avrà mai una spiegazione, ma è solo una scelta di vita.

La Fondazione Regina Pacis e la Mensa Papa Francesco ringraziano di vero cuore “Quarta Caffè”, Antonio Quarta e la sua famiglia, i collaboratori e dipendenti, perché è bello sentire tra i rumori della guerra l’aroma del caffè che ha il sapore della pace ed anche del Salento.

 

Forum Famiglie Puglia