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"Facciamo in modo che la devozione a Sant’Antonio Abate sia sempre viva in mezzo al nostro popolo ed imploriamo da Lui il ritorno di ciascuno di noi alla pratica della vita cristiana". 

 

 

 

Con queste parole, don Fortunato Pezzuto, primo parroco della parrocchia di Sant’Antonio Abate in Carmiano, chiudeva, cinquant'anni fa, la prima festa dedicata al santo monaco eremita.

A cinquant'anni dall'erezione canonica della parrocchia a lui dedicata, il suo corpo, proveniente dalla cattedrale di San Trophime ad Arles in Francia dove riposa dal 1491, varcherà le porte della chiesa parrocchiale di Carmiano.

È la quarta volta che il corpo di Sant’Antonio Abate calpesta il suolo italiano, la prima nel 2006 a Novoli, nel santuario a lui dedicato, la seconda nel 2012 a Gubbio, la terza nel 2017 nella basilica papale di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Dal oggi 3 maggio e fino a lunedì 6 maggio il suo corpo sarà presente per la venerazione nella parrocchia di Carmiano, in occasione dell'anno giubilare che ricorda il cinquantesimo anniversario dell'istituzione della parrocchia.

Questa peregrinatio del corpo di S. Antonio Abate, fortemente voluta dal parroco don Riccardo Calabrese, vuole essere un modo speciale, in quest'anno giubilare, per dire grazie a Dio per tutti i suoi doni, in modo particolare per quello della santità che si è manifestata in Sant’Antonio Abate, guida e stella che indica la strada verso Dio per la comunità ecclesiale carmianese, e vuole trasformarsi in un atto di memoria grata e sguardo verso il futuro. (CLICCA QUI)

Saranno quattro giorni intensi, in quest'anno dedicato alla preghiera che prepara la Chiesa al giubileo universale del prossimo anno, in cui raccogliersi in orante preghiera davanti alle spoglie mortali di Sant’Antonio e tramite la sua intercessione, aprire il cuore al Signore affidandogli le fatiche, i pensieri, i progetti.

Si inizia oggi alle 19 con l'accoglienza dell'urna del corpo del Santo sul piazzale della chiesa parrocchiale e la celebrazione eucaristica di accoglienza presieduta dall’arcivescovo Luigi Pezzuto. Domenica 5 maggio invece sarà il giorno in cui tutta la comunità cittadina si affiderà al santo anacoreta nella solenne celebrazione delle 19, presieduta dall'arcivescovo Michele Seccia che culminerà nella solenne processione delle sacre reliquie per le vie del paese.

Lunedì 6 maggio alle 12 il corpo di Sant’Antonio Abate, dopo il saluto ufficiale, farà ritorno in Francia accompagnato da una delegazione di laici carmianesi guidata da don Riccardo.

 

 

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