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Dopo due anni di pandemia, ritorna nella festività del Corpo e Sangue di Cristo, la solenne processione che percorrerà le vie della nostra città e dei nostri paesi.

 

 

 

La ricorrenza del Corpus Domini, che è il prolungamento della memoria del Giovedì Santo in cui, alla vigilia della sua passione, il Signore istituì il memoriale della sua perpetua presenza in mezzo a noi, nasce in un contesto storico in cui si sviluppa la devozione eucaristica, rimediando ad alcuni errori circa la dottrina eucaristica.

Il Papa Urbano IV, con la Bolla “Transiturus de hoc mundo” del 11 agosto 1264, istituì il Corpus Domini come solennità per tutta la Chiesa.

Nell’occasione di questa festività si porta in processione in un ostensorio un’ostia consacrata per permettere alla comunità di fedeli di unirsi nell’adorazione di Gesù presente nel sacramento, vivo e vero. Infatti, la processione vuole essere segno della condizione della Chiesa, popolo di Dio in cammino con Cristo e dietro a Cristo; un popolo che sa di non avere stabile dimora in questo mondo e cammina per le vie della città terrena verso la Gerusalemme celeste. Il camminare tra le case delle nostre città indica anche come la Chiesa, popolo santo di Dio, è chiamata a dare testimonianza di sé al suo Signore e ad essere missionaria per annunziare il Vangelo della carità.

Quest’anno la solennità ci proietta verso il prossimo Congresso eucaristico nazionale che si terrà a Matera dal 23 al 25 settembre prossimi, e avrà come tema: “Torniamo a gustare la fragranza del pane”.

Per l’occasione la Cei ha stilato un sussidio (SCARICA) di preparazione per le nostre Comunità, al cui interno è contenuto per la processione uno schema di animazione che potrebbe essere adottato nelle nostre parrocchie.

L’arcivescovo Michele Seccia, domani 19 giugno, alle 19, presso la parrocchia di Sant’Antonio a Fulgenzio in Lecce, presiederà la solenne celebrazione eucaristica, al termine della quale si snoderà la processione che percorrerà, uscendo dalla chiesa, le principali vie della città: via Monte San Michele, Piazza Mazzini, via Trinchese, Piazza Sant’Oronzo, Corso Vittorio Emanuele, infine Piazza Duomo, dove l’arcivescovo impartirà la solenne benedizione eucaristica, a conclusione dell’evento.

È bello accogliere l’invito dell’arcivescovo, rivolto a tutto il popolo di Dio, per unirsi in preghiera e adorare il passaggio del Signore addobbando balconi e finestre con fiori e ceri in segno di devozione e di accoglienza nelle nostre famiglie di Gesù Eucaristia. La luce pasquale di Cristo Risorto presente nell’eucaristia doni, a tutti, pace speranza e consolazione.

 

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