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Come annunciato dell’arcivescovo Michele Seccia, i destinatari delle offerte raccolte durante la Quaresima di quest’anno nelle parrocchie della diocesi di Lecce saranno i poveri che fuggono dalla guerra in Ucraina (LEGGI).

 

 

 

Ma la Caritas diocesana, con una nota del direttore don Nicola Macculi, ha voluto fornire alcuni chiarimenti che in queste ore si sono resi necessari per non alimentare la confusione che rischia di crearsi nella corsa alla solidarietà.

Si tratta di alcune indicazioni che la Caritas leccese condivide con la Caritas italiana e con gli altri organismi diocesani pugliesi attraverso incontri in remoto che negli ultimi giorni sono diventati sempre più frequenti.

Don Nicola suggerisce anzitutto di “non organizzare al momento raccolte ed invii di generi di prima necessità in quanto risulta impossibile penetrare nei luoghi di perché è difficile entrare nei luoghi di guerra. Non appena avremo riferimenti precisi (con Caritas Polonia, Caritas Romania e con Caritas Moldavia) potremo muoverci di conseguenza”.

Nel frattempo, continua Macculi “abbiamo avviato una raccolta fondi per ‘Emergenza Ucraina’. È possibile dare il proprio sostegno utilizzando il bonifico bancario versando a Caritas diocesana Lecce - Iban: IT35G0103016002000060471391, specificando la causale ‘Emergenza Ucraina’”.

Infine, “dalla Prefettura è giunta la richiesta della disponibilità di accoglienza e alloggio per famiglie o per minori non accompagnati (sapendo bene che la permanenza non sarà breve)”, conclude la nota della Caritas di Lecce.

Le informazioni successive saranno diffuse sia attraverso questo giornale che tramite la pagina Fb della Caritas di Lecce ma per qualunque comunicazione o richiesta di chiarimenti ci si può rivolgere direttamente alla Caritas diocesana (0832.407045 - 349.1768919 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

 

 

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