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Il 2021 ormai alla fine ha messo in evidenza diverse problematiche a causa anche del periodo pandemico.

 

 

 

Dall’osservazione e dal calcolo delle attività dei centri della Caritas diocesana di Lecce come il Centro di ascolto diocesano, l’Emporio della solidarietà II polo e l’Ambulatorio diocesano è emerso che non solo si sono riscontrate nuove povertà ma si sono ulteriormente aggravate, circa del 40%, quelle già esistenti.

La gravità della situazione attuale circa la povertà la si può riscontrare ovviamente anche dai dati emersi dalla Casa della Carità e dalla mensa dei poveri di Santa Rosa in Lecce.

Nel 2021 la Casa della Carità ha preparato circa 13mila colazioni e distribuito 45mila pasti e dato accoglienza notturna a circa 80 persone. La mensa dei poveri di Santa Rosa ha invece distribuito dal lunedì al sabato circa 18mila pasti caldi.

A questi vanno aggiunti i pasti distribuiti da altri punti di ristoro/mense dislocati presso diverse parrocchie della città - Sacro Cuore, Cattedrale, San Massimiliano Kolbe, San Lazzaro, San Giovanni Battista - e della diocesi.

“Non basterà mai lo sforzo quotidiano dei volontari della Caritas diocesana - ha commentato l’arcivescovo Michele Seccia leggendo i numeri forniti dall’Osservatorio -. Il lavoro giornaliero che svolgono nel silenzio e nella totale abnegazione è impagabile ma senza il sostegno di una comunità ecclesiale che sceglie la carità come carta d’identità della propria vita cristiana non sarà mai sufficiente a sfamare i cuori di chi cerca l’accoglienza e la solidarietà di tutti”.

 

 

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