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Promessa mantenuta. Alla vigilia della Domenica delle Palme e del Triduo pasquale, periodo nel quale la cattedrale accoglie migliaia di fedeli per partecipare ai sacri riti della Settimana Santa, l’antico portone di fine settecento della facciata più nota, non quella centrale ma quella più visibile da Piazza Duomo, torna ad essere ammirata.

Non è stata ancora fissata la data dell’inaugurazione ma Confartigianato Imprese Lecce - che ha finanziato l’intervento - ha mantenuto la promessa fatta dai presidenti Derniolo e Marullo in conferenza stampa di riconsegnare i lavori prima di Pasqua.

In legno di larice, realizzato da mani sapienti nel 18° secolo, è stato riportato ai suoi colori originali sverniciandolo dalla patina verde che lo rivestiva (come già avvenuto a carico della parrocchia cattedrale lo scorso anno per l’altro portone laterale che affaccia in vicolo Sotterranei) dai maestri restauratori Adriana Falco e Giuseppe Tritto. Si è trattato non solo di un restauro manutentivo ma soprattutto conservativo, essendo il portone esposto tutto l’anno alle intemperie del meteo.

La soddisfazione del parroco don Antonio Bruno. “Sento il dovere di ringraziare anche a nome e per conto dell’arcivescovo Confartigianato Imprese Lecce per la sensibilità manifestata verso una vera e propria opera d’arte. Il lavoro certosino dei restauratori in soli due mesi ha consentito di riportare alla luce il portone tra i più visti e attraversati d’Italia. Ora ha recuperato tutta la sua antica bellezza ed è pronto per la nuova stagione turistica”.

 

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