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Si è tenuta ieri la cerimonia di consegna della umanizzazione pittorica della stanza pediatrica dell’Unità operativa complessa di neurochirurgia del Dea di Lecce.

 

 

 

La donazione è stata fortemente voluta dall’associazione Cuore e mani aperte OdV, presieduta dal cappellano del Presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, don Gianni Mattia.

Alla cerimonia odierna erano presenti il direttore generale di Asl Lecce, Stefano Rossi, il direttore responsabile di neurochirurgia, Alessandro Melatini e la coordinatrice infermieristica Annamaria Brunetti e don Gianni Mattia.

Doniamo l'umanizzazione pittorica della stanza pediatrica di neurochirurgia. La sofferenza è un qualcosa che non smetterò mai di affrontare con le mani congiunte in preghiera, ma alle volte queste preghiere assumono la forma di sorrisi, gridolini di gioia, colori, viaggi per mete lontane e poi ritorni, perché poter tornare a casa è sempre un dono di speranza” - sono le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV presenta l’iniziativa -. “Il reparto di neurochirurgia è un posto difficile da frequentare, c'è un tale mistero nella mente umana e le diverse patologie legate a essa sono ancora più complesse da metabolizzare e ci fanno una gran paura. Tutto questo collegato a dei bambini se da un lato ci strugge il cuore, dall' altro ci riempie di forza per alleviare quelle paure che spesso loro non sanno definire. Del resto, il ruolo di noi adulti dovrebbe essere questo, far sì che i mostri sotto al letto non siano poi così brutti. Ed ecco che ancora una volta le pareti si animano di colori e immagini e se uno chiude gli occhi e si mette in ascolto può sentire il canto del mare, il richiamo dei delfini, gli uccelli che volano e la sabbia sotto ai piedi. Immagini che possono regalare ai bambini un sogno e che a noi adulti devono fare ricordare la missione di vita che abbiamo scelto. Noi tutti insieme dobbiamo essere come il faro, un segno in mezzo alla tempesta che riconduca sempre a casa, anche quando l'oscurità non ci fa intravedere nulla e dobbiamo ricordarci che la malattia e la cura passano attraverso mani gentili che si spogliano di qualsiasi superiorità e burocrazia e tornano a essere mani cortesi che accolgono, altrimenti la sanità diventerà come un castello di sabbia facilmente abbattibile. Ricordatevi sempre quando siete disperati che i vostri bambini punteranno lo sguardo verso il cielo e sorrideranno a quegli aquiloni e mongolfiere sognando di girare il mondo su di esse. Abbiate il coraggio di guardare con cuore e mani aperte al domani e questo potrete dipingerlo con i vostri colori”.

 

Forum Famiglie Puglia