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Domani 3 maggio alle 18.30 presso la sala conferenze dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano (Issrm) “don Tonino Bello” di Lecce, sarà presentato il volume “Fraternità segno dei tempi. Il magistero sociale di Papa Francesco” del card. Michael Czerny.

 

 

 

Nominato dal Pontefice, il 23 aprile scorso, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale ha dato alle stampe, con don Christian Barone e con la prefazione di Papa Francesco, il prezioso volume, edito da Libreria Editrice Vaticana e che sarà presentato a Lecce.

L'evento sarà introdotto dal saluto dell’arcivescovo Michele Seccia e del prof. Antonio Bergamo, direttore dell’Issrm di Lecce. Interverranno il prof. Luigi Manca, docente di Patrologia e vicario generale e mons. Nicola Macculi, assistente nazionale Coldiretti e direttore della Caritas diocesana. Concluderanno gli autori.

L’enciclica Fratelli tutti rappresenta un momento di sintesi nel magistero di Papa Francesco: «Sono i “segni” e le “azioni” concrete che egli ha posto sin dall’inizio del suo ministero petrino - si legge nella premessa al testo - a illuminare le parole con cui si è rivolto nel corso di questi anni ai cattolici, ai cristiani di altre confessioni, ai fedeli di altre religioni, ai non credenti e a tutti gli uomini di buona volontà». Nell’introdurre alla lettura ‘dei suoi temi’ gli autori ne sottolineano la continuità con i pronunciamenti del Concilio Vaticano II e, allo stesso tempo, ne evidenziano gli sviluppi e gli aspetti originali del pontefice argentino, «preso dalla periferia “quasi alla fine del mondo”». È da questa costante e serena dialettica tra passato, presente e futuro che la “fraternità universale” appare come un “segno dei tempi” per la nostra epoca, percorso di annuncio e di trasmissione del Vangelo per la Chiesa contemporanea.  Lo sguardo costantemente rivolto al futuro della Chiesa e dell’umanità più che al passato «conferiscono al magistero di Francesco una forza dirompente che può allarmare e disorientare». Per il costante richiamo ai poveri, ai migranti, agli ultimi della società «Francesco è stato spesso frainteso e accusato di far prevalere la componente sociale sulla dimensione trascendente della fede. In realtà i suoi appelli sembrano percorsi da una profonda tensione spirituale ed escatologica: egli è fermamente convinto che “alla fine della nostra vita saremo giudicati sull’amore, cioè sul nostro concreto impegno di amare e servire Gesù nei nostri fratelli più piccoli e bisognosi”. Riconoscere Cristo nel volto del povero è attesa dell’incontro faccia a faccia con il Signore Risorto».

Fraternità Segno dei Tempi” è strutturato in due parti, Il magistero sociale di Papa Francesco la prima, Fraternità e amicizia sociale ‘segno dei tempi’, la seconda, 264 pagine scritte a quattro mani, il confronto tra un cardinale e un teologo fondamentale, una “voce ufficiale” e una “voce giovane, insieme”: «Questa unione è feconda - afferma Papa Francesco nella prefazione -: un cardinale chiamato al servizio della Santa Sede e a essere una guida pastorale, e un teologo fondamentale […]. Così occorre camminare sempre: il magistero, la teologia, la prassi pastorale, la leadership. Sempre insieme. La fraternità sarà più credibile, se iniziamo anche nella Chiesa a sentirci “fratelli tutti” e a vivere i nostri rispettivi ministeri come servizio al Vangelo e all’edificazione del Regno di Dio e alla cura della Casa comune».

 

 

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