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Questa sera 18 gennaio si accende la fòcara anche a Vernole, dando continuità ad una antica tradizione che lega la comunità ai protettori Anna e Gioacchino, nel ricordo del terremoto che colpì questa terra nel 1833.

 

 

Alle 19 di oggi, 18 gennaio, avrà inizio la fiaccolata dalla Chiesa Madre, una volta che il corteo avrà raggiunto via Fortunato, si darà inizio all’accensione del falò con uno spettacolo pirotecnico.

“Tutto ciò che sappiamo dei Santi Gioacchino ed Anna lo apprendiamo da uno scritto apocrifo, denominato ‘Protovangelo di Giacomo’ oppure anche ‘Natività di Maria’. Ho quindi pensato di dedicare la novena del Patrocinio nel terremoto alla lettura di alcuni brani di questo antico scritto. Durante la novena, ho richiamato il senso di ciò che la Chiesa intende per ispirazione e spiegato la differenza tra libri ispirati e libri apocrifi. Ho anche accennato al lungo processo di discernimento, attraverso cui la chiesa ha definito il canone del Nuovo Testamento, ossia l’elenco di quegli scritti che possono essere ritenuti regola della fede e della vita cristiana” commenta il parroco di Vernole don Leonardo Giannone, che conclude: “Soltanto dopo sono passato a leggere i brani del ‘Protovangelo di Giacomo’, relativi ai genitori della B. V. Maria. Come i santi Patriarchi Abramo e Sara, anche Gioacchino ed Anna erano benestanti, giusti, generosi, ma senza figli, e hanno sperimentato la vergogna e l’umiliazione della sterilità. Eppure, non hanno perso la fede. Il Signore ha ascoltato la loro insistente preghiera e trasformato il loro limite in benedizione e la loro delusione in un cantico di gioia”

Domani si terrà, per le vie del paese, la processione con le immagini dei santi Anna e Gioacchino. Al termine sarà celebrata la messa solenne presso la chiesa madre.

 

 

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