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Ad un anno dalla morte di Suor Rosalba Cassiodoro, la comunità di Vernole ha voluto ricordarla durante la celebrazione del mattino di ieri, domenica 9 ottobre.

 

 

 

Nata nel 1924 tra le poverissime montagne della Basilicata, la sua povertà materiale trova lieve conforto nelle suore stimmatine, che giovanissima la accolsero nel noviziato, percorrendo la strada della vita religiosa che la allontanerà definitivamente da Muro Lucano. Le varie tappe di una vita lontana dai pochissimi affetti familiari, senza telefoni, senza social, senza foto, con sporadiche lettere, la portarono a Vernole, presso l’istituto “Luigi Margiotta”, anche detto orfanotrofio, dove per settant’anni ha prestato servizio offrendo proprio quel conforto alle ospiti della struttura che a lei era mancato durante l’infanzia.

Proprio un anno fa ci raggiungeva la notizia della morte di Suor Rosalba, così legata alla nostra comunità al punto di voler essere sepolta qui, a Vernole, nonostante il suo recente trasferimento a Modugno dove era assistita. Preghiamo oggi per lei, anche se siamo sicuri che è lei a pregare per noi” ha detto don Leonardo Giannone all’inizio della celebrazione, alla quale hanno partecipato numerosi parrocchiani ma anche ex ospiti dell’orfanotrofio che negli anni hanno conosciuto Suor Rosalba.

 

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