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Oggi è il 16 gennaio, come da tradizione, a Novoli sarà incendiato il più grande falò del Mediterraneo. Sin dal mattino i riti civili e religiosi che culmineranno nello spettacolo di accensione in programma alle ore 20.30

Ci saranno migliaia di curiosi e tutti con il naso all'insù, domani sera, pronti a sfidare il freddo e ad assistere, impazienti, allo spettacolare incendio dalla Fòcara di Novoli, l'evento più atteso dell'inverno.

Appuntamento in piazza Tito Schipa alle 20,30 per l’accensione della grande pira, quest’anno alta quasi 25 e costruita da mani sapienti in onore di Sant'Antonio Abate, patrono del Comune nord salentino. Una tradizione che si tramanda da generazione in generazione riscaldando menti e cuori di tantissimi devoti, ma pure di molti turisti non necessariamente legati al culto religioso ma soltanto affascinati da un qualcosa che affonda le sue radici nella notte dei tempi e che ogni anno viene perpetrato secondo un preciso rituale.

Si comincia alle 10 con la benedizione della Fòcara e l’installazione della bandiera a cura del Comitato festa e della Pro Loco, presieduti da Fernando D’Agostino. Alla cerimonia, insieme alla commissaria straordinaria nel comune di Novoli, Paola Mauro, prenderanno parte tutte le autorità civili e religiose. Sempre in tema di riti religiosi, alle 15,30 in piazza Sant’Antonio avrà luogo la benedizione degli animali e, a seguire, alle ore 16, la solenne processione per le vie del paese.  Al rientro del simulacro ligneo del santo patrono, il parroco don Luigi Lezzi presiederà la messa sul sagrato della chiesa.

Alle 20.30, poi, il momento clou, quello più atteso e che quest’anno, nel suo rituale di accensione, vuole rilanciare inequivocabili segnali volti alla valorizzazione di una comunità che sa ritrovarsi unita intorno a valori inestimabili come la legalità, la solidarietà, l’impegno sociale, le radici, l’appartenenza. Ed a rappresentare questi “segni” saranno proprio coloro i quali sono stati scelti per dar fuoco alle micce che scateneranno colori e scintille, in una pioggia suggestiva di cenere e adrenalina.

Al fianco di Paola Mauro, infatti, ci sarà il nuovo Prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, Adriano Nuzzo (fondatore di We Africa to red earth, associazione umanitaria impegnata al sostegno degli ultimi della terra), Francesco Rucco, valente professionista di origini novolesi, ora sindaco di Vicenza nonché presidente della Provincia di Vicenza, Francesco Greco e Mimino Guerrieri, rispettivamente il più giovane ed il più anziano fra i componenti il Comitato Festa di Sant’Antonio Abate.

La diretta dello spettacolo di accensione della Fòcara sarà trasmessa in contemporanea sulle reti del Gruppo Norba (Canale 10) e su TG Norba 24 (canale 180 del digitale terrestre e canale satellitare 510).

Vivace anche il cartellone musicale di stasera, a partire dalle 21,30, nell'area live di piazza Tito Schipa. Ritmi da ballare e tamburelli per un cast completamente salentino: Antonio Castrignanò e il suo Fomenta infiammeranno la piazza novolese subito dopo l'accensione della Fòcara, introdotti da Fior di Velluto - Biagio Mele/Noemi Valzano Ensemble.

Domani 17 gennaio, memoria liturgica di Sant’Antonio Abate, alle 10,30, mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, presiederà la solenne eucaristia sul sagrato della Chiesa, antistante piazza S. Antonio. Anche questa celebrazione sarà trasmessa in diretta tv ed in contemporanea sull’emittente televisiva Teledehon (canale 18 del digitale terrestre e icanale 518 in hd del digitale terrestre) e in diretta streaming sul nostro portale www.portalecce.it.

Sempre domani, alle 15,30 ed alle 20,30 vi saranno due differenti e suggestivi spettacoli pirotecnici. Alle 21,30, poi, ancora musica in piazza Tito Schipa: spazio agli Aprés la Classe con il loro Circomanicomio, introdotti da TalitaKum - Taranta Migrante (LEGGI INTERVISTA) e Accademia Folk.

Il 18 gennaio, giornata del ringraziamento, alle 18,30 celebrazione eucaristica nel santuario, presieduta dal parroco don Luigi Lezzi.

 

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