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Ogni comunità, di qualunque natura essa sia e con qualunque finalità esista, ha in sé il recondito desiderio di perpetrare nel tempo il ricordo delle esperienze vissute, rendendolo vivo e significativo anche per coloro che non ne hanno fatto parte. D’altronde se ciò può essere da un lato apparentemente un nostalgico aggancio al passato, dall’altro costituisce una base indiscutibile per la formazione della persona.

 

 

La comunità parrocchiale della chiesa madre di Monteroni, negli anni in cui don Adolfo Putignano ha esercitato la sua missione, è stata composta da gruppi eterogenei e vivacemente attivi sul territorio. In particolar modo noi, i giovani degli anni novanta e duemila, abbiamo avuto il dono di una seconda famiglia, popolando la nostra parrocchia di colori, canto, divertimento, preghiera e spiritualità. Gruppi di ragazzi, giovani e giovani adulti che con spontanea dedizione offrivano il proprio servizio gioioso. Con don Adolfo in tanti anni abbiamo realizzato iniziative di ogni genere: campiscuola dai contenuti profondi, esperienze che contavano la presenza di più di 70 o 80 ragazzi, oltre agli adulti coinvolti, gite e  pellegrinaggi, le innumerevoli recite e i musical a cura del gruppo teatrale, vari decenni di Presepi e Passioni Viventi, adorazioni notturne dinanzi all’altare della Reposizione nel Giovedì Santo, l’animazione delle sante messe con i cori e i relativi concerti nei periodi forti dell’anno liturgico, il contributo alla più che longeva rivista Vita Cristiana, gli incontri per tutto il mese di maggio alle sette del mattino. E poi il divertimento, le lunghe serate assieme, la partecipazione di folti gruppi ad alcune Giornate Mondiali della Gioventù e tanto tanto altro. Tutto questo sotto la guida di un parroco che non cercava altro che la nostra gioia e una crescita interiore, a cui non mancasse nulla dal punto di vista spirituale ed umano: formazione e aggiornamento le sue parole d’ordine. I progetti realizzati e sempre caldeggiati dalla sapiente iniziativa di don Adolfo hanno rappresentato per noi tutti la trama inconfondibile e indelebile di quegli anni. Serietà e impegno nei momenti organizzativi, e poi sorrisi e grandi soddisfazioni per ciascuno. A nome di tutti i giovani che hanno vissuto pienamente i tuoi anni, caro don Adolfo, vogliamo dire grazie! Ogni tuo gesto ed ogni tua parola sono nel nostro cuore, sei stato presente nelle nostre vite anche nei momenti più difficili, nella festa e nelle lacrime. Sempre con noi. Buon 50esimo anniversario, don!

Ti vogliamo bene. I “tuoi” giovani.

 

 

 

 

 

 

Forum Famiglie Puglia