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Sono in corso le celebrazioni del triduo in preparazione alla solennità di Maria SS Annunziata a Lizzanello che, come tradizione vuole, si svolgono nella cappella intitolata alla Vergine Annunziata appunto nel quartiere “Palazzo”.

 

 

 

Le messe serali, celebrate dal parroco don Francesco Morelli fin da mercoledì scorso, tornano al centro del calendario parrocchiale che, nell’intenso mese di appuntamenti - con l’anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale e la visita pastorale - chiuderanno il mese di marzo prima di entrare appieno nel periodo pasquale con la Settimana Santa.

La festa, particolarmente sentita dalla comunità torna dopo gli anni del Covid che non hanno permesso la sua piena realizzazione a causa delle misure restrittive: lo scorso anno, infatti, la messa è stata celebrata nella chiesa parrocchiale per permettere il rispetto delle norme anti-contagio.

Oggi però, si può tornare a festeggiare il culto mariano nella cappella del 1700 costruita dal Conte Francesco Paladini, all’epoca feudatario di Lizzanello. La cappella, ora gelosamente custodita dalla famiglia Calogiuri, è stata anche visitata dall’arcivescovo Michele Seccia in occasione della visita pastorale ed oggi è addobbata a festa per accogliere i fedeli tanto desiderosi di riabbracciare la loro Mamma celeste.

“Ci prepariamo alla solennità dell’Annunziata - esordisce don Francesco nell’omelia del primo giorno del triduo - e Isaia ci viene incontro, provvidenzialmente, con le sue parole: ‘Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai’. La disponibilità della Madonna che cela il primo grande mistero della nostra fede: l’incarnazione del Figlio di Dio, che si riduce alla forma di uomo per essere alla portata di tutti noi. È Dio che ci dimostra ancora una volta - conclude don Francesco – il suo amore per noi, suoi figli”.

I festeggiamenti religiosi avverranno domani 25 marzo con la processione che dalle 18 percorrerà le vie del paese e la messa, celebrata al rientro sul largo antistante la cappella dove la cornice di luminarie è stata preparata per l’occasione. Il rito civile, anche quest’anno curato dall’associazione Licyanellum - e quest’anno assieme alle associazioni Legio II Augusta, MiglioriAmo Insieme e Paladini - prevede anche il ritorno della fiera domenica 26, assente tra le manifestazioni ormai da diversi anni. L’impegno e la cura per le tradizioni sono assicurati.

 

 

 

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