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In occasione della festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, la comunità di Lequile nella Chiesa intitolata al santo, ha vissuto alcuni intensi momenti di preghiera tra le diverse Celebrazioni Eucaristiche e la tradizionale Benedizione degli uccelli e degli animali.

 

 

Nei nove giorni di preparazione alla festa, il rettore-parroco don Andrea Zonno ha ripercorso i tratti salienti della vita del frate attingendo alle fonti francescane e alla ricchezza della Sacra Scrittura. Gli ultimi tre giorni sono stati guidati nella riflessione da Fra' Antonio Giaracuni, assistente spirituale dei Terziari di Lequile, culminati con la celebrazione del Transito.

La solenne concelebrazione del 4 sera è stata presieduta dall'arcivescovo Michele Seccia. All’inizio della Santa Messa don Andrea ha ringraziato i presenti per la partecipazione e ha fatto memoria di San Francesco attraverso il ricordo delle sue opere; ha salutato Seccia con il saluto di “pace e bene” ed ha espresso il desiderio di essere confermati nella fede, in questo giorno dedicato al serafico Francesco che coincide con il giorno del Signore. Dopo quattro secoli di presenza francescana, la comunità di Lequile si impegna a diffondere il suo carisma. Ha ringraziato le autorità civili e militari intervenute e la partecipazione generosa di tanti fratelli e sorelle che hanno reso possibile questi giorni di festa.

Il messaggio del vescovo è rivolto alla vita di Francesco, che deve essere un esempio di vera fede per tutti noi, … quando noi preghiamo, invochiamo i santi lo facciamo perché abbiamo bisogno di grazia, perché la loro vita così come ci è stata raccontata lascia un segno nella nostra vita, ma molte volte questa devozione è basata solo su una attrazione di simpatia che abbiamo conosciuto sin dalla tenera età… Francesco è tra i santi più famosi nel mondo intero… e ci deve attrarre per le parole del Vangelo che possiamo mettere sulle sue labbra e ritrovare nella sua vita… Francesco, pur essendo di nobile retaggio… si spoglia di tutto davanti a suo padre che non condivideva il suo vivere la fede che lui stesso gli aveva donato con il battesimo…

La comunità intera è chiamata, quindi, a mettere al centro della propria vita la Parola di Dio, proprio come ha fatto San Francesco nella sua, per scoprire la vera fede.

La PREGHIERA CONCLUSIVA a San Francesco, sul sagrato, è stata rivolta per l’Italia, in un momento delicatissimo per la salute e la convivenza sociale.

Al termine della Messa è stato offerto uno spettacolo pirotecnico in onore del Santo, mentre la Banda musicale di Mino Stella ha piacevolmente allietato la serata con un omaggio ai tanti presenti sul sagrato della chiesa.

 

 

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