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Il nuovo anno civile inizia col ricordo di grandi santi che la Chiesa celebra facendone memoria. San Basilio Magno, protettore di Dragoni e titolare dell'omonima rettoria, è stato venerato nuovamente il 2 gennaio scorso.

 

 

 

I fedeli hanno pregato durante la processione in suo onore e nella celebrazione eucaristica solenne presieduta dall’arcivescovo Luigi Pezzuto, nunzio apostolico a riposo.

La comunità dello Spirito Santo, col suo parroco don Andrea Zonno ha affidato una particolare intenzione di preghiera per il Papa emerito Benedetto XVI e per l'unità tra i popoli, in un periodo di conflitto e discordie, all’insegna dell'unica fede in Gesù, il Salvatore. Forte è l'esempio di San Basilio, il quale afferma che ogni parola, ogni gesto del cristiano deve essere ispirato dalla Parola di Dio, soltanto fondandosi su di essa, si può operare conformemente alla volontà di Dio; Essa è la sola regola a cui ubbidire, l’esclusivo principio di discernimento a cui fare riferimento.

“Davanti ai mali della sua epoca, allontanamento dalla fede da parte dei fedeli e del clero, propensioni elitarie del monachesimo, contrasti che minacciano l’unità, Basilio attribuisce la causa di tutti questi mali all’inadempienza della Parola di Dio” (cfr. De Judicio Dei).

Concludendo la celebrazione mons. Pezzuto ha esortato l'assemblea a guardare sempre a Cristo, via, verità e vita per l'uomo, perché solo in Lui possiamo vivere e testimoniare in modo autentico e fecondo.

Dopo la celebrazione vi è stato il tradizionale spettacolo pirotecnico ed un momento conviviale con intrattenimento musicale.

 

 

 

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