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Certi luoghi hanno un’anima, si sa. E più quei luoghi appartengono ad una comunità, più la loro anima è espressione dello sforzo corale di uomini e donne che hanno contribuito a renderli ciò che sono.

 

 

La biblioteca provinciale “Nicola Bernardini” è un luogo bellissimo, di cui i cittadini di Lecce e provincia sono tornati ad appropriarsi in modo più partecipato da quando, nel 2009, dall’ex Collegio Argento è tornata nella sua sede originaria, nei prestigiosi spazi dell’ex Convitto Palmieri. Qui la meravigliosa sala lettura accoglie gli studiosi in uno spazio carico di fascino e di storia; qui i chiostri e le sale, insieme a spazi espositivi come il Museo della stampa o l’Archivio Carmelo Bene, ospitano ogni giorno moltissimi visitatori.

È uno spazio vivo e vitale. Ed è giusto restituirgli anche lo spessore della storia, facendo conoscere al territorio le grandi figure di intellettuali che hanno contribuito a rendere la Biblioteca un punto di riferimento per la città.

La biblioteca è intitolata a Nicola Bernardini (1860-1927), giornalista e studioso, che ne è stato direttore dal 1902 fino alla morte. Pochi ne conoscono la figura, e ancor meno conosciuta è quella di Emilia Macor, sua compagna nella vita e anch’essa giornalista apprezzata. Una coppia moderna e originale, accostabile a quella di Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao, fondatori de Il Mattino di Napoli. Dal 1935 poi, per quasi quarant’anni, la biblioteca ha visto uno straordinario sviluppo grazie all’opera instancabile di Teodoro Pellegrino (Brindisi, 1908-1985), figura di studioso poliedrico e appassionato, grande promotore della vita culturale della città, considerato uno dei padri fondatori dell’Ateneo salentino. A lui è intitolata la sala lettura, fiore all’occhiello della biblioteca attuale.

A queste tre figure è dedicato il prossimo evento della serie “Incontri impossibili”, che si terrà domani 13 aprile nell’ex Convitto Palmieri. Come sempre, brevi rappresentazioni teatrali permetteranno al pubblico un incontro vivo e coinvolgente con i personaggi e le storie del luogo. Chiuderà l’evento una breve performance musicale del maestro Stefano Pellegrino, figlio di Teodoro, apprezzato pianista jazz.

Le rappresentazioni avranno luogo ogni 30 minuti dalle 19.30 alle 21. L’evento, il cui ingresso è gratuito, verrà replicato domenica 28 aprile a partire dalle 18.

Certi luoghi hanno un’anima, si sa. Con “Incontri impossibili” si potrà conoscere quella della biblioteca “Bernardini”.

 

 

 

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