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Un gradito ritorno nella chiesa di Santa Teresa a Lecce: dopo un’accurata opera di restauro è tornata a far bella mostra di sé nell’altare dedicato, la tela seicentesca raffigurante proprio la santa a cui la rettoria situata nel centro storico in Via Libertini è intitolata.

 

 

Domani 15 ottobre, fra l’altro, la Chiesa celebra la memoria di Santa Teresa D’Avila (1515-1582) religiosa e mistica spagnola. Teresa fu proclamata beata nel 1614 e poi santa nel 1622, fu annoverata tra i dottori della Chiesa nel 1970 da Papa Paolo VI insieme a Caterina da Siena.

Teresa entrò ventenne nel Carmelo, donna dal carattere vivace, tenace e perseverante con gli anni e grazie alla contemplazione era sempre più rapita ed in estasi, famosa è la trafittura mistica del suo cuore per mezzo di una freccia che simboleggia l’amore divino che la trafigge.

A lei, oltre a numerosi scritti, si deve l’opera riformatrice dell’Ordine carmelitano e la fondazione delle Carmelitane Scalze. Viaggiò per tutta la Spagna dove fondò diversi conventi, comunità piccole povere che dovevano vivere in stretta clausura.

Pochi giorni fa, come si scriveva in apertura, è ritornato nella chiesa intitolata alla santa il pregevole quadro che la ritrae. Seguendo le indicazioni della Soprintendenza di Lecce (dott. Luisa Rosato), la restauratrice Rossana Loiacono ha eseguito il restauro della tela riportando alla luce i colori originali del dipinto che vecchie vernici ossidate e depositi di polvere avevano ormai alterato e nascosto. Il dipinto di pregevole fattura è databile intorno alla prima metà del 600 ed ancora da studiare per un’attribuzione più precisa.

Oggi 14 e domani 15 alle 18, la confraternita dei Santi Medici e di Gesù agonizzante (commissionaria del restauro) che ha sede nella chiesa di Santa Teresa, d’accordo con il rettore, don Alessandro D’Elia, ha voluto che in onore della santa venga celebrata la santa messa preceduta dal rosario alle 17:30.

 

Foto di Arturo Caprioli

 

 

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