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Salvemini e Delli Noci ci sono. Insieme. Candidati a sindaco e vicesindaco della coalizione progressista, moderata e civica – per intenderci un centrosinistra allargato al civismo di destra – nella campagna elettorale che porterà all’elezione del nuovo primo cittadino di Lecce.

Puntuale, a venti giorni dalle dimissioni - diventate necessarie dopo che i consiglieri di Prima Lecce avevano reso di nuovo zoppa, l’anatra uscita malconcia dalle urne a giugno del 2017 – Carlo Salvemini ha annunciato il suo ritorno alla guida di una coalizione unica che sostanzialmente replicherà, forse con l’ingresso di nuove energie - ma anche con il disimpegno di Massimo Fragola (Andare Oltre) che con la  lista che fa riferimento a Pippi Mellone, sindaco di Nardò, diede un contributo notevole alla coalizione civica di Delli Noci – ciò che accadde nel secondo turno diciotto mesi fa.

Delli Noci non si candiderà al Consiglio comunale, col rischio pure di restarne fuori in caso di sconfitta, ma lavorerà al fianco di Salvemini. In questa fase definiranno insieme quali e quante liste, le strategie e i programmi e poi sarà campagna elettorale. Dedicata soprattutto all’ascolto ma anche, ovviamente alla ricerca di consenso.

Dall’altra parte, nel centrodestra, tutto sembra ancora in alto mare. Si discute ancora su “primarie sì o primarie no”. Sicuramente l’ufficializzazione della candidatura di Salvemini darà un’accelerata al confronto interno e presto saranno resi noti metodi di scelta e strategie in attesa del nome da contrapporre al centrosinistra allargato e al Movimento 5Stelle che attende l’imprimatur dello staff romano per l’ufficializzazione di Arturo Baglivo candidato sindaco. (V.P.)

 

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