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“Qui si racchiude il senso di una funzione politica alla quale ci sentiamo di appartenere: individuare le biblioteche civiche come spazi pubblici nei quali si esercitano diritti di cittadinanza”.

 

 

 

Lo ha detto il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, inaugurando ieri OgniBene, la biblioteca civica creativa nell’ex convento degli Agostiniani all’ingresso Nord della città davanti a centinaia di visitatori che hanno partecipato alla festa. Un’intera giornata nella quale le famiglie intere hanno preso confidenza con le sale, i libri, i giochi, le stampanti 3D, divertendosi insieme.

“Spazi pubblici come questi - - ha aggiunto Salvemini - garantiscono la gratuità dei servizi erogati, sono luoghi nei quali si costruiscono relazioni di comunità e le persone si sentono parte di un destino collettivo. Dietro questo risultato c’è il lavoro di tantissime persone. Da Antonella Agnoli a Fabiana Cicirillo, ai dirigenti dei settori cultura e lavori pubblici, ai funzionari che hanno seguito questo progetto dall’inizio fino a questa giornata di festa. Ringrazio la cooperativa Socioculturale che, partecipando ad un avviso pubblico, si affiancherà al comune di Lecce nella gestione, contando sulla professionalità e l’esperienza di Fermenti lattici e Boboto. Ora si apre per tutti noi la sfida cruciale della gestione. Perché le feste di inaugurazione sono belle ma la sfida di far vivere ogni giorno luoghi come questo è altrettanto appassionante”. Centinaia di visitatori hanno partecipato alla festa di inaugurazione della nuova biblioteca civica della città di Lecce, Presenti al taglio del nastro anche la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e la vicesindaca del Consiglio comunale dei ragazzi e della ragazze, Sofia Ingrosso.

Co-finanziata con 740 mila euro di fondi POR-FSE della Regione Puglia nell'ambito del progetto “Community Library”, la Biblioteca OgniBene è nata attraverso un processo partecipativo che ha visto coinvolti circa 200 adulti e 50 bambini con idee e proposte, che sono diventate la struttura portante del progetto. Una minima parte del finanziamento è stata destinata all’adeguamento dell’edificio che la ospite, mentre la gran parte sarà investito nelle attività e nei laboratori. Concepito come un luogo più per le persone che per i libri, lo spazio è articolato in “ambienti”, alcuni destinati allo studio e alla concentrazione, altri allo stare insieme e al gioco, che ha un ruolo strategico nella socializzazione. Ci sono, all’interno, due postazioni di videogioco fisse dove potranno sfidarsi genitori e figli e un’area per il gioco fisico con tappetini, tavoli e tavolini, mentre all’esterno è presente una scacchiera a dimensione umana. È presente, poi, un’officina digitale e due postazioni multimediali interattive. Saranno organizzate cacce al tesoro, laboratori, percorsi ed iniziative in collaborazione con la rete di associazioni creatasi per Lecce Città del Libro. Ma il cuore delle attività saranno soprattutto i laboratori, che faciliteranno l’incontro fra generazioni diverse, come quello per creare un’orchestra multiculturale di bambini, per produrre videogiochi, una banca del tempo per scambiare conoscenze con gli adulti e gli anziani, sessioni di CoderDojo, spettacoli, merende con gli artisti, corsi di cucina con i nonni e molto altro. Verrà attivato anche un servizio prestito dei giochi per le fasce più deboli e un punto di donazione dei giocattoli che non si usano più.

«Funziona così, tu ci metti il sogno e loro lo abitano. I bambini - sottolinea Loredana Capone - sono la cosa più bella del mondo e vederli qui, oggi, a riempire di curiosità ogni stanza, ogni libro, ogni gioco, è molto più di quello che io avevo sognato. Ha i loro occhi la biblioteca che immaginavamo, un posto colorato dove metterci dentro tutta la fantasia di cui siamo capaci. Un posto dove puoi entrare sempre e sempre sarai accolto, dove importa chi sei ma non quello che hai, dove non conta se hai una casa grande oppure piccola o se non ce l’hai affatto perché quella porta per te sarà sempre aperta. Non c’è fiore, in nessun giardino, bello come un bambino felice e, oggi, Lecce era piena di bambine e bambini felici, pronti ad affrontare il presente e il futuro a colpi di cultura. E fa nulla se questa parola così imponente non hanno ancora imparato a conoscerla, perché stamattina erano loro stessi cultura, la nostra”.

OgniBene sarà aperta il martedì dalle 15 alle 19 e dal mercoledì alla domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.

 

 

 

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