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Grande gioia per la comunità parrocchiale di San Nicola di Mira in Lecce: dopo quasi cinque anni dalla posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale, l’arcivescovo Michele Seccia ha presieduto ieri sera, seconda domenica di Quaresima, la solenne concelebrazione con il rito della consacrazione del nuovo tempio.

 

 

 

L’evento, trasmesso in diretta su Portalecce (GUARDA) ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti e diaconi, alcuni dei quali legati a vario titolo alla comunità.

Dopo aver varcato il bel portale bronzeo caratterizzato da una serie di formelle che richiamano episodi dell’Antico e Nuovo Testamento oltre che la figura del Santo cui è dedicata la chiesa e dopo averne attraversato la navata centrale, si è dato inizio all’incontro con l’intervento dell’arch. Manuela Di Stanislao che, consegnando idealmente la nuova chiesa all’arcivescovo, ne ha illustrato tecnicamente i vari elementi presenti all’ interno.

Di rilievo l’ambone, sede dell’annuncio della Parola di Dio che porta salvezza, arricchito di un bassorilievo che richiama la parabola del seminatore, l’altare con una base con una stilizzazione della croce sui quattro lati che sostengono la mensa, luogo del sacrificio eucaristico e la sede del celebrante, realizzati tutti in pietra leccese. Di uguale materiale il tabernacolo ed il fonte battesimale, posti in due aree architettoniche dedicate e particolarmente suggestive. Il presbiterio, nella sua parte retrostante, è arricchito da un’artistica pittura digitale a forma piramidale che costituisce, ella ha spiegato, “il punto di orientamento della preghiera del sacerdote e dei fedeli e che culmina nella figura del Cristo sulla croce. Essa rappresenta una teoria di fedeli, uomini di chiesa e santi che, accompagnati dalla figura di S. Nicola, sono in cammino verso Gesù Crocifisso”, realizzato in vetroresina e dipinto a mano.

Si è poi proseguito con la suggestiva celebrazione della consacrazione del nuovo tempio liturgico mediante la benedizione delle mura, dell’altare e dell’assemblea. Dopo il canto delle litanie dei Santi, i presenti hanno assistito al particolare rito di consacrazione dell’altare e delle croci poste in direzione dei quattro punti cardinali.

Particolarmente emozionante è stato il momento dell’accensione delle luci che hanno illuminato l’assemblea orante, mettendo in risalto la bellezza dell’aula liturgica e rendendola ancora più accogliente.

L’arcivescovo, nella sua omelia, ha sottolineato l’importanza dell’evento non solo per la porzione di popolo di Dio che è in Borgo San Nicola, ma per l’intera diocesi. “Tutto il territorio diocesano si arricchisce non di un nuovo monumento - ha spiegato - ma di una comunità credente, di una porzione di popolo di Dio che avendo trovato abitazione in una zona ad espansione della città, può dire di avere una propria parrocchia, una propria chiesa, un luogo di riferimento come battezzati, come credenti”.

Il presule poi, nel ringraziare i progettisti e le maestranze, si è congratulato per la scelta dei materiali adoperati “…ci si è sforzati di trovare materiale del posto, ha detto, arte del posto, espressione di una cultura che si approfondisce nella conoscenza che diventa trasmissione non del segno solo, ma anche della realtà della fede. Trasmettiamo la fede alle nuove generazioni e sentiamoci invitati in questo luogo benedetto da Dio”, ha concluso.

Al termine della celebrazione, l’intervento commosso del parroco che, rivolgendosi ai fedeli, ha detto “Voglio ringraziare di cuore tutti e ciascuno, singolarmente per la vicinanza, la disponibilità che avete sempre dimostrato, l’impegno e l’aiuto concreto che giornalmente avete prestato, soprattutto in questi ultimi anni che ci ha visti impegnati nella costruzione di questo tempio”… Una ‘chiesa nuova per una comunità rinnovata’ fu il mio augurio quando iniziammo i lavori di costruzione. Ebbene, oggi, che abbiamo finalmente la ‘chiesa-edificio”, mi auguro possiamo continuare a crescere come “chiesa-comunità” nella fede per essere, nei luoghi ove siamo chiamati a vivere e ad operare, testimoni credibili del Vangelo, con l’aiuto della Madonna del Carmelo che da sempre amate e sull’esempio del nostro protettore San Nicola, che da sempre venerate. Eleviamo dunque lode al Signore nostro Dio in questo tempio santo, adoriamolo in Spirito e Verità e camminiamo insieme sempre nella fede e nell'amore! Chiudo con il Venerabile don Tonino Bello ‘Vi auguro che i vostri sogni fioriscano tutti!’”

L’incontro di preghiera si è concluso con un momento di convivialità nel salone del nuovo complesso parrocchiale.

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli

 

 

 

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