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La notizia si è diffusa subito e, in pochi minuti da Arnesano, dal rione Riesci per la precisione, ha raggiunto carica di dolore il cuore di tutti. Anche l'animo di chi non lo conosceva e aveva seguito (in migliaia) la sua storia attraverso i social.

Marco Arnesano ha lasciato la sua casa terrena nel pomeriggio di oggi e ha potuto abbracciare in un solo battito d'ali l'infinito al quale negli ultimi anni si era aggrappato negli ultimi due anni mentre combatteva con una malattia terribile, una di quelle che difficilmente lascia scampo.

Ha concluso la sua breve parentesi nel mondo: aveva solo 24 anni compiuti appena un mese fa. Ma combattendo come un guerriero mai domo, aveva scoperto la luce: la forza che non lo ha mai fatto arrendere e che ora vedrà faccia a faccia per sempre. Nemmeno un trapianto di midollo lo ha strappato alla morte.

Una settimana fa un messaggio su Facebook un messaggio per nulla positivo che poi si è rivelato il suo ultimo saluto alle centinaia di persone che si erano affezionate a lui: “Voglio bene a tutti voi che mi avete sempre seguito e sostenuto ma da agosto la vita mi ha riservato una prova ancor più difficile della leucemia! Una massa tumorale ha compresso il mio midollo spinale e ora dovrò affrontare un periodo, che non condividerò, dove dovrò lottare per rialzarmi perché sono momentaneamente paralizzato dalla vita in giù. Ci vediamo presto, in piedi!”.

I funerali di Marco si svolgeranno domani 8 novembre alle 15,30 nella matrice, la chiesa del Crocifisso miracoloso, al quale Marco si era fortemente aggrappato con fede e devozione, condividendo con Lui la malattia e la sofferenza: in tanti ricordano con emozione il passaggio della processione dello scorso anno sotto casa sua. E i suoi occhi, quelli di mamma Ginetta e dei fratelli Andrea e Alessio, pieni di speranza. Marco, infatti, non aveva conosciuto mai il suo papà, maresciallo della Guardia di finanza, deceduto in un incidente stradale ad appena una settimana dalla sua nascita. Ora potrà finalmente guardarlo negli occhi per la prima volta.

Presiederà il rito don Antonio Sozzo che non appena appresa la notizia nel pomeriggio si è recato a casa sua per portare il primo conforto e la vicinanza orante della comunità ai suoi cari. Il parroco aveva anche chiesto all'arcivescovo Michele Seccia di celebrare la messa funebre ma purtroppo è fuori diocesi per impegni inderogabili ma ha assicurato la sua preghiera e un suo messaggio di cordoglio che verrà letto al termine delle esequie.

 

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