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Olè! Olè! Olè! Olè! Finalmente la tanto attesa prima vittoria in casa dall’inizio del campionato in serie A della neopromossa Lecce, giunge “incornando” il Toro, e con 4 reti secche.

Una vera e propria “corrida” che, con i tre punti conquistati, fa tirare un sospiro di sollievo ai ragazzi di mister Fabio Liverani, ai tifosi e alla società.

I quasi 22mila spettatori, tanto increduli quanto felici, non dimenticheranno facilmente questa 22esima giornata (terza di ritorno), giocata contro i granata di mister Walter Mazzarri che ha fatto ricordare quel 16 settembre dell’anno scorso quando, a Torino, i giallorossi vinsero contro i piemontesi 1-2, con reti di Farias e Mancosu (Belotti accorciò su rigore). Ben sei punti conquistati con i torinesi, tre all’andata e tre al ritorno: un terzo del totale dei punti in classifica!

Questa volta, al Via del Mare, hanno fatto gonfiare la rete avversaria i neoacquisti Deiola e Barak, ai quali hanno dato man forte Falco e Lapadula (su rigore).

Ora la vittoria permette ai salentini di trovarsi a tre punti dal Genoa e a quatto da Spal e Brescia, riavvicinandosi alla Sampdoria, di solo un punto più in su nella classifica (e che lunedì incontrerà in casa il Napoli).

Aver messo a segno ben due reti nei primi 18 minuti, ha messo da subito in difficoltà gli ospiti, facendo vedere un Lecce mai visto prima, il migliore negli ultimi anni. Ovviamente i nuovi “innesti” hanno fatto la differenza, ma è stato l’intero gruppo che ha funzionato egregiamente: tutti più presenti nelle azioni, sulle ripartenze, nell’affrontare l’avversario, usando un passo veloce, convincente, deciso.

Contro un Torino alquanto all’arrembaggio, che poco ha impegnato Vigorito, i salentini hanno continuato a usare un costante pressing, occupando quasi sempre la metà campo avversaria dove si son fatte notare le presenze d’impostazione di Barak e Petriccione (una coppia da tenere d’occhio).

Il sonoro risultato ha evidenziato motivazioni più forti tra i giallorossi, geometrie più precise, maggiore fiducia, assenza di soggezione, risposte a tono.

La prima vittoria in casa è giunta nel migliore dei modi e in un momento importante del campionato. Il “parto”, atteso per ben cinque mesi, ha premiato la mole di gioco costruita con continuità, con giocatori di qualità e che si sono ben inseriti nel gruppo in una giornata perfetta.

Lo ha confermato lo stesso Liverani, in sala stampa: «Quando si crede in ciò che si fa si ottengono i risultati sperati. Sacrificandosi, aiutando i compagni, essendo in partita, queste sono state le qualità emerse contro i granata. È questo il lavoro che dobbiamo cercare di continuare a fare, pensando sempre all’unità del gruppo; è questa la strada che dobbiamo percorrere, sempre con umiltà e impegno, con costanza. Adesso la squadra dispone di figure delle quali necessitavamo, con caratteristiche essenziali per il seguito del campionato. Siamo in fase di recupero degli infortunati e disporremo di una panchina non solo più rimpolpata, più rispondente alle esigenze del momento, ma anche qualitativamente migliore nei diversi settori. L’unione vince».

La prossima si giocherà a Napoli, domenica 9 febbraio alle 15.

 

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