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Nuovo slancio per l’arcidiocesi di Otranto che si apre alla comunità rendendo sempre più fruibili i suoi beni, rinnovando completamente il sito web, mettendo online altri due siti tematici e dotandosi di canali social sempre aggiornati (Facebook, Instagram, YouTube e WhatsApp).

 

 

Un modo diretto ed efficace per comunicare ciò che accade nella diocesi, le iniziative nelle parrocchie, le attività promosse.
L’arcidiocesi si dota di tre nuovi siti web: tratta del sito ufficiale della diocesi (CLICCA), di quello dedicato al pavimento della cattedrale (CLICCA) e di quello  del Museo, archivio e biblioteca (CLICCA).
Il sito della diocesi, che è stato sviluppato in sinergia tra l’Ufficio diocesano per le comunicazioni e il Servizio informatico, i corrispettivi della Conferenza episcopale italiana e Ids & Unitelm srl di Messina, con il supporto di Vrisko, fa parte di Webdiocesi, progetto federato della Cei per la comunicazione online delle diocesi, un’iniziativa che evidenzia il legame con le altre Chiese in Italia.
I siti del mosaico e di Mabo sono stati, invece, realizzati da Vrisko soluzioni tecnologiche, una web agency del territorio con sede a Sternatia, sotto la direzione creativa di Helen Di Giulio. Vrisko ha messo a disposizione del progetto le proprie competenze tecniche e specialistiche, frutto di oltre 15 anni di esperienza nel mondo delle strategie digitali e dello sviluppo web, al fine di coniugare le esigenze di comunicazione del patrimonio culturale idruntino con i canoni della comunicazione digitale e le regole della user experience.

“Accompagno con soddisfazione la pubblicazione on line del sito dell’arcidiocesi di Otranto, interamente rinnovato, insieme alle pagine social ad esso collegate”. Lo dice mons. Francesco Neri, arcivescovo di Otranto, presentando la nuova offerta culturale dell’arcidiocesi e dei canali di comunicazione totalmente rinnovati. “Ringrazio cordialmente quanti hanno collaborato a realizzarlo. Esso costituisce un necessario mezzo di presenza nell’ambiente digitale, in cui tutti viviamo e dal quale si sviluppano connessioni e conoscenze. Il sito rientra nella missione della Chiesa Idruntina, quella di far conoscere il Signore Gesù, la Parola di Dio fatta carne, il Crocifisso Risorto, speranza dell’umanità”.
Dall’arcivescovo la volontà di “rispondere all’appello di Papa Francesco a una conversione missionaria della Chiesa contemporanea”. “Dunque, in primo luogo il sito conterrà molte informazioni sulla vita della nostra comunità cristiana, sulla sua presenza nelle parrocchie e nei santuari, sui servizi offerti dalla Curia. Sarà uno strumento di comunione per l’arcidiocesi, per far crescere il senso di appartenenza sia all’insieme del Popolo di Dio che è in Otranto, sia a quel tutto della Chiesa universale”.

Un secondo scopo indicato dal presule sarà quello di “condividere le grandi risorse che ci sono state donate dalla Provvidenza”. “Penso alla spiritualità, di cui gli Ottocento Martiri sono una straordinaria espressione. Penso all’impegno di carità verso i poveri e i sofferenti, in particolare nell’accoglienza dei migranti. Penso all’arte, di cui è documento eccezionale il mosaico di Pantaleone nella cattedrale, a cui si affiancano la basilica di Santa Caterina, il museo diocesano, e altri innumerevoli capolavori. In tale modo la Chiesa Idruntina vuole essere presente nel nostro territorio e collaborare con l’intera società a far conoscere e promuovere il Salento, procedendo dalle radici della sua storia ricchissima verso le prospettive del cammino futuro. E così, infine, il sito potrà proporsi come un’offerta di amicizia. Quanti lo visiteranno dal proprio dispositivo, saranno attratti a passare poi da una visita virtuale ad un contatto reale e personale, a trascorrervi un po’ della propria vita, a stringere relazioni positive. Un piccolo passo per confermare Otranto nella sua vocazione ad essere casa dell’incontro e del dialogo, nel segno della pace, dell’amicizia e della bellezza”.

 

 

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