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Un brutto Lecce cade rovinosamente a Brescia (0-3) e rimette in corsa una diretta concorrente per la salvezza (che in settimana recupererà la gara contro il Sassuolo).

Di Chancellor, Torregrossa e Spalek le marcature delle rondinelle che mettono a nudo i limiti della compagine giallorossa, che in questa occasione paga dazio a caro prezzo errori marchiani e imperdonabili, soprattutto nel pacchetto arretrato.

Il tecnico giallorosso aveva chiesto forza e personalità ed intelligenza alla vigilia della gara. E l’avvio di gara dei salentini era stato abbastanza promettente, con gli uomini di Liverani bravi a gestire la gara senza particolari sofferenze. Ma un imperdonabile errore commesso a difesa schierata, porta Chacellor a realizzare una rete facile facile per il vantaggio dei padroni di casa. E proprio sul finire dei primi quarantacinque la frittata giallorossa è completa. Gabriel battezza sul fondo la sfera, un pallone in realtà mai uscito, rimessa in mezzo e Torregrossa sigla il raddoppio facile facile.

Il Lecce è sotto di due reti, un primo tempo, seppur con un copione diverso in questa occasione, regalato agli avversari. Liverani cerca di dare uno scossone e getta nella mischia Falco al posto di un impalpabile Shakov, a Brescia in versione bradipo. Majer si fa male ad una caviglia, ed esce in lacrime: quasi certo l’addio a questo 2019 per lo sloveno. Torregrossa vince un contrasto con Rispoli, negativa la sua gara, e lancia in gol Spalek, che non deve fare molto ad appoggiare in rete il tris lombardo.

Cala il sipario sulla gara, con un passivo molto pesante, che punisce in maniera eccessiva un Lecce che ha provato a giocare, ma che ha commesso errori davvero difficili da digerire in un campionato come quello di A.

A ciò si aggiunge un nervosismo diffuso della squadra, con ben 6 cartellini gialli presi al Rigamonti. Il giudice fermerà sia Majer, già infortunato di suo, e Lapadula, che rientrava oggi da un doppio stop. Parola d’ordine, per chiudere con il sorriso questo esaltante 2019, la gara interna di domenica prossima contro il Bologna. Ci vorrà un altro Lecce, non quello superficiale e per nulla concreto visto al Rigamonti, per venire a capo di un avversario ostico. Infortuni e squalifiche ormai sono il compagno di viaggio di questo periodo per i salentini. Ma il Via del Mare potrà e dovrà essere il dodicesimo uomo. Poi c’è la storia della prima vittoria casalinga... ma meglio non parlarne più, visto come è andata sinora. E allora cerchiamo di muovere la classifica, mettiamola così...

 

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