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Il difensore Cesare Bovo ha sottoscritto un accordo annuale con l'U.S. Lecce. Si tratta di un ritorno per l'esperto centrale romano, i cui esordi nella massima serie lo videro protagonista proprio al “Via del Mare”. La sua esperienza sarà fondamentale per lo scacchiere tattico di mister Liverani.

Un ritorno senza ombra di dubbio gradito in quella piazza che lo lanciò sul palcoscenico della serie A, quando ancora non aveva vent'anni. Le strade del Lecce e di Cesare Bovo, dunque, si incrociano nuovamente. Indiscrezioni di calciomercato estivo davano la trattativa ormai per definita, sebbene l'ufficialità sia giunta solo oggi attraverso un comunicato stampa ufficiale della società giallorossa: “L’U.S. Lecce comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Cesare Bovo, che ha sottoscritto un accordo annuale”.

IL CALCIATORE – Difensore centrale abile ad impostare il gioco, elegante, molto bravo in marcatura e pulito nei contrasti. Tra le sue qualità principali, il colpo di testa, assieme ad un buon tiro dalla distanza. Del resto, qualche gol pesante nel corso della sua carriera può contarlo eccome. I tifosi leccesi ricorderanno quel 2-1 segnato all'Inter il 2 maggio 2004. Rete che sancì la salvezza con qualche giornata d'anticipo ed annessi festeggiamenti assieme all'allora tecnico Delio Rossi. Fu un Lecce “magico” per risultati e bel gioco, nonché un decimo posto a ridosso della zona Uefa.

LA CARRIERA – Bovo militò nella compagine salentina dal 2002 al 2004. Prima dell'esperienza pugliese, la crescita calcistica a Roma (peraltro nel periodo 2000-2001 fa parte della rosa vincitrice dello scudetto, allenata da Fabio Capello), con esordio nella sfida di Coppa Italia tra Brescia e Roma nel 2002. Lasciato il capoluogo barocco, l'ottima annata a Parma (31 presenze e due gol), il ritorno a Roma e poi Palermo. Un breve passaggio al Torino nel 2007, il Genoa ed un ritorno in rosanero. Qui, dal 2008 al 2011, totalizzerà ben 89 presenze condite da 7 gol. Nuovamente due anni in liguria, sempre sponda Genoa, fino alla consacrazione granata nel Torino (dal 2013 al 2017, 60 presenze e due reti). Pescara nella stagione precedente, finché non ripiomba il Lecce per riportarlo al “Via del Mare”, davanti al pubblico che l'ha visto prendere confidenza col calcio della massima serie.

BENTORNATO CESARE – Adesso non resta che augurare al centrale, classe '83, un'altra bella “storia d'amore” da vivere insieme ai colori giallorossi. In fase difensiva, la competenza maturata negli anni sarà molto utile per fornire sicurezza ad un reparto i cui meccanismi debbono, al momento, perfezionarsi. Giusto che sia così, d'altronde. Ad inizio campionato non è possibile pretendere la perfezione. Massima fiducia in mister Liverani. E, soprattutto, massima fiducia nei confronti di Bovo. Bentornato, Cesare.

 

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