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E' un Lecce sprecone nel finale, ma oggi la gara è stata pesantemente condizionata dall'arbitro Pairetto, resosi protagonista inatteso.  Il miglior calciatore, da copertina, è senza dubbio il giovane Joan Gonzalez, scuola Barcellona, sempre nel vivo della manovra, abile nella tecnica, ma anche caparbio e aggressivo quando necessario, tutt'altra cosa rispetto a Helgason. Purtroppo però il Lecce ha giocato solo nella ripresa, perdondosi per un intero primo tempo.

 

 

Oggi, alle 15, andava in scena al via del Mare la prima gara di un trittico fondamentale per questo inizio di campionato della formazione giallorossa: mister Baroni presentava per l'occassione alcune importanti novità nella formazione inziale. I centrali difensivi erano Baschirotto e Pongracic, mentre a sinistra Pezzella era preferito a Gallo. A centrocampo oltre ai confermatissimi Hjulmand e Bistrovic veniva schierato Helgason. Nel tridente offensivo Banda era completamente recuperato nonostante gli acciacchi della gara persa contro il Torino. Di contro il Monza ancora a secco di punti, scendeva in campo con un'invidiabile coppia centrale di centrocampisti, con esperienza in nazionale: Sensi Pessina. In avanti mister Stroppa che si giocava la panchina proponeva lo sgusciante Caprari. Dal punto di vista tattico il Lecce si schierava con il classico 4-3-3 mentre i lombardi rispondevano con il 3-5-2. I primi minuti di gioco erano di studio tra le due squadre. Il Lecce badava a non scoprirsi mentre il Monza cercava di prendere le redini del gioco. Il tifo della nord era incessante. E tutto lo stadio accompagnava i cori degli Ultras rendendo il Via del Mare un catino di entusiasmo che, data l'importanza della posta in palio alimentava la forza dei calciatori salentini, fin da subito molto aggressivi. CessayDi Francesco Banda andavano all'uno contro uno contro i difensori avversari. Come al solito era proprio Banda a creare la prima occasione al 6' di gioco, su un recupero palla del molto mobile Cessay. Nella prima parte della gara Hjulmand era molto aggressivo così come Baschirotto che tamponava ogni iniziativa di Caprari e Pongracic il quale francobollava Mota Carvalho. Al 14' su uno splendido cross di Helgason da calcio d'angolo la prima vera occasione da goal capitava sulla testa di Baschirotto che con una prefetta levazione schiacciava il pallone sul secondo palo con un bel colpo di testa solo leggermente imprecisa. In difesa i salentini chiudevano tutti gli spazi e ripartivano in veloicità così come al 15' quando Banda faceva partire un insidioso tiro-cross dal vertice sinistro dell'aria di rigore. Intorno al 20' Baroni invertiva le posizioni di Banda e Di Francesco proponendo quest'ultimo a sinistra. Di Francesco svariava su tutto il fonte offensivo e da una delle sue tipiche falcate nasceva un'ulteriore ripartenza dei salentini che creava scompiglio alla retroguardia monzese. L'esperimento dell'inversione degli esterni offensivi durava solo dieci minuti perchè Banda era visibilmente più pericoloso a sinistra ed infatti al 27' da un suo splendido cross nasceva una potenziale occasione da goal per i salentini che non giungevano alla marcatura per questioni di centimetri. Di Francesco infatti sfiorava solo il pallone. Banda saltava come gli avversari con una semplicità straordinaria creando superiorità numerica e il goal era nell'aria. La doccia fredda giungeva però al 34' quando Sensi calciava una magistrale punizione dai 25 metri che si infilava nell'angolino sinistro di Falcone. Il pubblico intanto beffeggiava l'arbitro Pairetto il quale, nell'occasione della punizione del vantaggio monzese, si inventiva letterlmente il fallo e, a completare l'opera, disponeva la barriera salentina a distanza siderale, ben oltre i nove metri regolari: la sua condizione di gara era, per certi tratti, scandalosa. Il Lecce aveva il demerito di non spingere troppo sulle fasce in quanto Pezzella e Gendrey si sovrapponevano poche volte. A centrocampo Bistrovic ed Helgason erano in sofferenza soprattutto nella fase propositiva. Così il tridente offensivo, ben assortito era però isolato. I primi 45 minuti si concludevano sul punteggio di 0 a 1 per gli ospiti i quali però oltre al goal non avevano creato altre occasioni. A inizio ripresa Baroni correva subito ai ripari sostituendo l'impalbabile Helgason con il giovane Gonzalez. Al 2' minuto della ripresa Banda infilava un preciso pallone in profondità per Cessay il cui cross ribattuto era preda del giovane neo-entrato Gonzalez che spediva il pallone in rete realizzando la prima marcatura da professionista. La partita prendeva la direzione sperata dai giallorossi che galbanizzati dal pareggio si gettavano in avanti spinti dal costante incitamento della nord. In difesa Baschirotto recuperava ogni pallone dirigendo la retroguardia con la personalità di un veterano anche se a volte risultava impreciso. Al 16' minuto mister Baroni cambiava Gallo per Pezzella e Colombo sostituiva lo stanco Cessay. Al 18' nuovamente Pairetto si rendeva protagonista evitando di estrare il secondo cartellino giallo per Sensi per un netto fallo su Hjulmand confermando il suo pessimo arbitraggio. A 15 minuti dalla fine Di Francesco cedeva il posto a Rodriguez nel tentativo di portare a casa i tre punti. Il Monza giocava una ripresa senza alcuna fase propositiva mentre il Lecce era padrone del campo ma aveva il torto di non concretizzare.  A dieci minuti dalla fine il Lecca cambiava Askildsen per uno stanco Bistrovic. Al 90' Gonzalez su calcio d'angolo si divorava il goal di testa. Al 91' anche Colombo su calcio d'angolo si divorava il goal tirando sul portiere da pochi passi.

Ora si va a Salerno, nell'anticipo di campionato, nella speranza di otttenere i primi 3 punti della stagione, arbitri permettendo.

 

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