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Inizia a preoccupare molto seriamente il ripetersi a distanza di breve tempo e a pochi chilometri di distanza di fatti di cronaca che raccontano di gesti sacrileghi e di profanazione dell’Eucarestia.

 

 

Dopo la chiesa del Carmine di Lecce, solo pochi giorni fa (LEGGI) un fatto analogo è accaduto nella diocesi di Brindisi-Ostuni, a Locorotondo nella chiesa parrocchiale intitolata a San Giorgio, per la precisione. E, in questa circostanza, con dettagli ancor più gravi.

È stato lo stesso arcivescovo Giovanni Intini a comunicarlo ieri con una lettera (LEGGI), a lanciare l’allarme all’intera comunità diocesana e ad invitare alla vigilanza. “Nella giornata del 1 ° febbraio - scrive Intini - qualcuno ha rubato dal tabernacolo della chiesa madre (di Locorotondo ndr), una teca contenente particole consacrate. Un gesto di profanazione che amareggia tutti noi che conosciamo bene il valore sacro e prezioso dell’Eucarestia”.

“Si impone una riflessione più ampia - aggiunge l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni - sul clima di superficialità che abita la società in cui viviamo e forse contagia anche noi credenti. Sicuramente, occorre uno spirito di vigilanza ma non può mancare una adeguata riflessione e formazione, senza escludere una lettura del disagio esistenziale che attraversa tante persone, soprattutto i nostri giovani”.

“Voglio anche ricordare  - spiega - che il can. 1382 del Codice di Diritto Canonico prevede la scomunica latae sententiae per chi profana le specie consacrate; tuttavia, come Chiesa, non ci fermiamo all’aspetto giuridico-penale ma sentiamo il bisogno di raccoglierci in preghiera per riparare questa offesa sacrilega nei confronti del Signore presente nell’Eucarestia e per contemplare, con occhi e cuore nuovo, il dono che Gesù ci ha fatto di restare con noi tutti i giorni fino alla fine dei tempi”.
“Preghiamo  - così si conclude la lettera alla diocesi - anche per chi, consapevolmente o inconsapevolmente, si è reso autore di questo furto, perché il Signore, nella sua bontà misericordiosa, tocchi con la grazia il suo cuore o lo apra a orizzonti di conversione. Chiedo a tutte le nostre Comunità locali di pregare durante le celebrazioni eucaristiche di domenica 4 febbraio (oggi per chi legge, ndr) e di prevedere nella settimana seguente qualche momento di adorazione eucaristica”.

 

 

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