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La diocesi di Taranto ha quattro nuovi sacerdoti. Sabato sera, nella cattedrale Gran Madre di Dio, l’arcivescovo Filippo Santoro ha presieduto la cerimonia nella quale ha consacrato sacerdoti i diaconi Adriano Arcadio, Maurizio Donzella, Francesco Mànisi e Simone De Benedittis.

 

 

“Siete stati scelti perché portiate molto frutto; siete chiamati per una pienezza. La pienezza della vita – ha detto l’arcivescovo durante l’omelia – consiste nel consegnarla a Cristo. Non volerla salvare con le nostre mani. Sembra passività, ma è semplicemente riconoscere che all’origine della nostra vita e della nostra vocazione c’è una sapienza e un amore che ci chiama. Nella vocazione degli apostoli come nella nostra c’è innanzitutto una vocazione profetica. Il profeta è chiamato da un Altro e la sua vita è la risposta a quest’Altro: in questo consiste la libertà. (…) Si scontano due logiche quella della risposta al dono come offerta della vita e quella del possesso. La logica del dono porta alla pienezza già in questa vita e poi nell’eternità. Il Signore ci chiama ad essere suoi ministri e ministri della verità, che ha anche il nome del dono, dell’offerta, dell’amicizia, e della sinodalità”. La gioia per queste quattro ordinazioni è però stata turbata dalla notizia della morte improvvisa nella notte di mons. Cosimo Quaranta, cerimoniere della diocesi, 61 anni, che aveva partecipato al rito di consacrazione insieme agli altri sacerdoti della diocesi ionica. Questa mattina l’arcivescovo Santoro ha già celebrato i suoi funerali nella parrocchia Santa Lucia, in cui mons. Quaranta era parroco.

 

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