Giunge alla sua sesta puntata l’inchiesta di Portalecce che indaga su come a Lecce gli immigrati di altre fedi, vivono la loro esperienza religiosa e su come vengono accolti. Oggi l’ospite è Charity.

Come ti chiami? Qual è il paese da cui provieni? E hai avuto occasione di continuare a vivere la tua religione anche in questo nuovo paese?

Mi chiamo Charity Sakari, ho 22 anni e sono del Mali; vivo in Italia da 12 anni.  Dal momento in cui sono arrivata ho potuto continuare tranquillamente a professare a mia religione essendo cattolica e l'Italia è un Paese a maggioranza cattolica.

Come sei venuta a conoscenza del gruppo Migrantes o della Caritas di Lecce? Hai avuto modo di conoscere anche le altre religioni presenti nel territorio?

Sono venuta a conoscenza del gruppo Migrantes attraverso la signora Maria Giovanna perché mia madre lavorava da loro e del gruppo Caritas grazie a Cesare De Giorgi. Ho partecipato, in qualche occasione, alla Casa della carità insieme ad altri ragazzi. Frequento tante persone di altre religioni e mi trovo benissimo anche perché la religione non crea barriere ma unità tra le persone ed è l'amore quello che prevale. Alla base di tutto c’è il rispetto reciproco.

Pensi che le religioni, tutte insieme, possano essere importanti per costruire un mondo migliore? Credi sia utile ogni tanto pregare uniti perché torni la pace dappertutto?

Per creare un mondo più unito non c'è solo bisogno della religione, ma anche del dialogo. Se per creare questa pace in un mondo dove prevalgono tanti conflitti tra religioni ci deve essere prima di tutto l'amore perché diciamo a volte queste differenze creano disinformazione tra le persone. Facendoci conoscere e noi conoscendo le religioni degli altri, rispettandole permettiamo all'amore di creare la pace nel mondo e soprattutto anche di pregare insieme perché questo fa bene. Dio è unico siamo solo noi che lo ricerchiamo in modi diversi, in lingue diverse. Lui ci ascolta in qualsiasi posto, in qualsiasi lingua. Ci ascolta comunque, quindi pregare insieme sarebbe cosa buona e giusta.