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Non è orrore, va oltre il più inimmaginabile orrore: non solo pedopornografia, razzismo ma anche sevizie in diretta web, eseguite a pagamento su bambini condotti fino alla morte.

 

 

A fare da spettatori, anche i minorenni. Quanto è stato scoperto è il frutto di un'indagine lunga più di un anno, condotta dai carabinieri di Siena, su incarico della procura dei minori di Firenze.

La chat si chiamava Shoah-party e anche questo nome la dice lunga! Un gruppo di minorenni si scambiava video e foto inneggianti al nazismo con scene di violenza sessuale. Tutto è partito dalla denuncia di una mamma che aveva scoperto i materiali nel cellulare del figlio, e le ricerche dalla Toscana si sono estese in tutta Italia fino in Puglia. Gli indagati al momento sono 25 (19 minorenni e 6 maggiorenni).

Agli investigatori si è aperto un mondo fatto di sevizie a prezzi diversi: più alti quando relativi a video in diretta, e si potevano concludere anche con la morte del bambino di turno.

La maggioranza di questi bambini era del Sud est asiatico, potevano chiedere che venisse amputato un braccio oppure che venisse versato sul loro corpo olio bollente con guadagni altissimi in criptovalute, per gli organizzatori.

È allucinante che basti un click sul dark web per entrare nelle videochat dell'orrore, come vengono chiamate.

Siamo ben oltre il bullismo e il cyberbullismo! L'attrazione che la violenza può esercitare nei confronti dei ragazzi va oltre ogni ragionevole dubbio ma, in questo caso, ci sono sicuramente dei fattori ambientali e familiari.

Se non c'è dietro un'adeguata educazione all'affettività, da parte degli adulti, le persone possono cadere in situazioni estreme: si chiama fascino del male.

La violenza crea eccitazione e se manca una azione educativa forte, si rischia di cadere in balia di queste emozioni.
Il direttore dell'ufficio comunicazioni sociali della Cei, Vincenzo Corrado, ci ricorda che queste vicende sono un campanello d'allarme e ribadiscono un impegno educativo inderogabile che coinvolga gli adulti per conoscere i nuovi ambienti digitali e controllare così i nostri ragazzi.

 

Forum Famiglie Puglia