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Si chiama tecnostress, ed è un disturbo, sempre più frequente, causato dall’incapacità di gestire le tecnologie informatiche, ma ultimamente è aggravato anche dalla frustrazione per l’overload informativo (noto anche come sovraccarico cognitivo) dovuto alle troppe informazioni da gestire contemporaneamente.

 

 

 

I tempi imposti dalla tecnologia, non si adattano al nostro cervello, ed è per questo si sviluppa una pressione psicologica che porta disagio e frustrazione, nonché conseguenze fisiche, a partire dalla sovrapproduzione di adrenalina per lo stato di stress. I Sintomi variano dall’ansia alla stanchezza (fisica e mentale), dalla depressione agli incubi. Si arriva anche ad attacchi di rabbia dovuti alla frustrazione.

Dal punto di vista fisico si parla di aumento della frequenza cardiaca, disturbi cardiocircolatori, disturbi gastrointestinali, dolori muscolo-tensivi, formicolii agli arti, ipertensione, insonnia e alterazioni del ritmo-sonno veglia, mal di testa, stanchezza cronica, sudorazione, dolore cervicale dovuto alla posizione statica davanti a tablet e cellulari.

Gli esperti e medici sono unanimi nel raccomandare il digiuno dalla tecnologia, almeno un paio d'ore durante il giorno ma soprattutto organizzare il proprio tempo libero lontano da ogni connessione, se non quella con sé stessi, con gli amici reali, e con la natura che ci circonda.

 

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