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A distanza di qualche giorno dell’ennesimo increscioso episodio di aggressione avvenuto la scorsa settimana in un istituto superiore di Lecce nel quale un genitore si è scagliato contro un docente, questa volta sono gli studenti a prendere le distanze da quanto accaduto.

“Il mondo cambia. Noi avanziamo oppure è un'illusione? - scrive in una nota il Movimento studenti di Azione cattolica di Lecce (Msac) -. Ogni giorno siamo intasati da notizie sconvolgenti, che sembrano dirci che forse stiamo regredendo. Stiamo tornando all'età dei selvaggi, quando la forza era l'unico modo per imporsi. Ma forse non siamo mai cambiati. Abbiamo iniziato ad avere pudore e abbiamo imparato a metterci giacca e cravatta. Abbiamo imparato l'uso della parola. In realtà siamo primitivi che hanno saputo mascherarsi. Primitivi ossessionati dal primeggiare sugli altri, dall'avere ragione e dall'imporsi. Siamo diventati numeri: è questo che ci qualifica come persone”.

“Noi del Msac - conclude la nota - vogliamo che la scuola sia luogo di rispetto e di non violenza e dobbiamo ricordare che non sono i numeri che ci qualificano, ma ciò che dimostriamo al mondo, e la violenza non ci gratifica sulla nostra ‘pagella della coscienza’, perché con la violenza non si migliora il mondo, ma lo si peggiora e basta”.

 

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