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Stasera alle 18 a Lecce presso il teatro di Santa Maria della Porta, la Festa del Tesseramento di Libera, l’associazione che dal 1995 sollecita la società civile nella lotta per la legalità.

 

L’associazione Libera il 25 marzo 2020 compirà 25 anni. Correva infatti l’anno 1995 quando don Luigi Ciotti, ispiratore e fondatore del gruppo Abele, fondava anche “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” con lo scopo di promuovere la cultura della legalità democratica, la pratica dei diritti di cittadinanza per la pace, la solidarietà, l’ambiente e la lotta all’illegalità.

Anche in prospettiva dell’anniversario, Libera Lecce organizza mercoledì 18 dicembre alle 18, presso il teatro della chiesa di Santa Maria della Porta, via Cavalieri di Vittorio Veneto, 31, la Festa del tesseramento.

 La scelta della giornata non è casuale, affermano gli organizzatori, ricorrendo il 18 dicembre la “Giornata internazionale dei diritti dei migranti, rifugiati, sfollati”, promossa dall’Unicef dal 2000.

Per questo hanno scelto tra gli interventi dell’evento quello dell’associazione “Diritti a sud”, l’associazione istituita nel 2009, che, come altre realtà, ha l’obiettivo di tutelare i diritti fondamentali delle persone. L’associazione tra le sue iniziative porta avanti SfruttaZero, il progetto di auto produzione di salsa di pomodoro, di tipo cooperativo e mutualistico, promosso da giovani precari locali e da migranti. Nato nel 2014, il progetto si presenta come forma di resistenza alla privazione dei diritti e lotta per la tutela della dignità, del reddito, dell’autodeterminazione delle persone impegnate in agricoltura. Nelle bottiglie di salsa di pomodori i giovani ci “mettono la faccia” i loro visi compaiono sulle etichette delle bottiglie. Sarà uno di loro Siliman Musse a raccontare l’odissea dal Sudan a Lecce ed a testimoniare la sua esperienza lavorativa.

Ospite dell’evento anche Fabiana Pacella, la giornalista di frontiera, in prima linea con inchieste coraggiose per i diritti degli ultimi e delle vittime di mafia a cui dà voce, che parlerà dell’illegalità e criminalità che si insinuano nella pubblica amministrazione.

Fanno osservare in proposito gli organizzatori come “la criminalità mafiosa tenda oggi a presentarsi sotto nuove forme che si occultano nelle pieghe della società, nell’ economia, dell’amministrazione con l’inconsapevole, tacito sostegno dei cittadini; mafiosità di cui non si parla, che diventano invisibili, penetranti, ma altrettanto, se non maggiormente, pericolose. perché non riconosciute come tali”.

Durante la serata saranno letti da Gabriele Polimeno, attore della Cooperativa 29nove, teatro per raccontare storie che fanno la storia, alcuni brani dell’ultimo libro di don Luigi Ciotti, “Lettera ad un razzista del terzo millennio” Gruppo Abele Edizioni, che denuncia “l’emorragia di umanità alimentata dagli imprenditori della paura”.

La serata sarà allietata dagli intermezzi musicali di Argalìo, (“telaio” in lingua grika), l’associazione culturale nata nel 1876 a Corigliano d’Otranto per conservare e valorizzare le tradizioni popolari salentine e in particolare della lingua grika, tessendo un intreccio tra passato e presente.

Verrà proposta - precisano gli organizzatori- musica salentina nel suo significato originario, come testimonianza di momenti sociali, economici, del lavoro.

“Scopo dell’iniziativa - ribadiscono - è di far riflettere sui nuovi modi in cui l’illegalità e le mafie agiscono. Una cosa è la percezione, un’altra la realtà ed oggi, nonostante gli accadimenti, la percezione delle mafie è quella di un capitolo chiuso”. “Va ribadita invece - aggiungono - la dimensione innovativa delle mafie a cui bisogna adeguarsi, con strumenti innovativi di lotta, per non vanificarla. Parlare delle mafie e non abbassare mai la guardia ed anzi prendere coscienza del tasso di permeabilità delle forme di illegalità, il modo subdolo in cui si insinuano, il danno di una loro mancata percezione”.

“Per questo – concludono - c’è bisogno di continuità nell’impegno e in sinergia con le istituzioni, la scuola, l’università  con progetti  di studio e di formazione mirati”.

A conclusione dell’incontro un momento di festa perché progettare e sognare un mondo di pace e legalità è una festa.

Per informazioni e contatti:

Facebook: https://www.facebook.com/LiberaLecce/ - email: lecce@libero. it .

 

LIBERA locandina festa del tesseramento page 0001

 

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