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Si sono riaccesi ieri mattina, davanti al piazzale d’ingresso del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, i motori del Sorrisinbus, il pulmino nove posti dell’associazione leccese Cuore e mani aperte.

 

 

 

L’associazione, presieduta dal cappellano del nosocomio del capoluogo salentino, don Gianni Mattia, tra le varie attività implementate negli anni, dal 2014, ha attivo questo mezzo, tutto colorato. Il Sorrisinbus può essere inteso, in qualche modo, come il fratello minore della più nota Bimbulanza, l’ambulanza pediatrica con la quale l’associazione garantisce trasporti gratuiti di minori dalle nostre zone verso i maggiori centri d’eccellenza d’Italia, dove ci si augura possano trovare cure più adeguate alle loro patologie.

Col Sorrisinbus, invece, vengono effettuati trasporti di casi che, rispetto a quelli della Bimbulanza, non necessitano di strumentazione e personale sanitario a bordo.

Inoltre, il mezzo, da qui probabilmente l’ispirazione per il suo nome, viene utilizzato anche dai volontari clown dell’associazione per la clownterapia al domicilio. I volontari, infatti, spesso, si recano al domicilio di piccoli pazienti impossibilitati a spostarsi da casa, per portare loro qualche ora di allegria e spensieratezza. È evidente che il tutto rientri nel concetto di umanizzazione delle cure, tanto caro all’associazione presieduta da don Gianni, pioniere della clownterapia nel Salento. A distanza di nove anni da quel 2014, oggi il Sorrisinbus è stato sostituito con uno nuovo, affinché ogni trasporto possa avvenire nella massima sicurezza per tutti.

“I viaggi verso la vita non si fermano mai e attraverso questi viaggi e le storie di chi accompagniamo, ci rendiamo sempre più conto che questa è una vera e propria lotta - sono le parole di don Gianni Mattia per presentare l’iniziativa - . Eccoci qua con un nuovo Sorrisinbus, perché come ben sappiamo la cura passa anche attraverso tutti quei momenti non ospedalieri che sanno rendere la normalità a chi ne ha dovuto costruire una completamente personale e già lo vedo tutto colorato pronto a urlare a squarciagola di lasciargli la strada libera, perché il suo è un viaggio verso la felicità. Sul Sorrisinbus compare uno splendido universo dove i piccoli di ogni razza, tra animali, alieni e umani ci mostrano come si possa vivere in un universo ostile proteggendosi dall’esterno, non permettendo a nulla di cancellare il proprio sorriso e la ricerca e costruzione del futuro.  Non mi stancherò mai di dire che senza tutti quelli che credono in noi molto di quello che abbiamo realizzato non sarebbe stato possibile. Quindi grazie di cuore a tutti per aver creduto insieme a noi che ogni stella del cielo possa essere un desiderio.”

 

 

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