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Quasi 250 giovani chiamati insieme a “uscire fuori dalla bolla” presenti alla FestaGiò 2023 che si è svolta domenica scorsa ad Arnesano tra festa, preghiera, condivisione, laboratori e voglia di vivere insieme la propria passione di giovani cristiani tipica dell’Azione cattolica.

 

 

 

Dopo gli anni della pandemia è tornata in grande stile la festa dei giovani di Azione cattolica diocesana che ogni anno invita tutti i giovani e giovanissimi della diocesi a radunarsi per festeggiare e annunciare la gioia di essere cristiani nel mondo e nella società. A ospitare l’evento, quest’anno, la comunità di Maria SS Assunta in Arnesano, guidata da don Francesco Pesimena, che ha accolto i giovani di tutte le comunità parrocchiali nella piazza del palazzo marchesale nel centro del paese con l’organizzazione di tutta l’equipe diocesana del settore giovani di Ac. Slogan della giornata “Bubble guys - Vivi fuori dalla bolla”. Si è iniziato con un momento di grande accoglienza e festa con musica e balli in piazza per poi introdursi nel cuore dell’evento con la celebrazione dell’eucarestia con don Mattia Murra, assistente diocesano del settore giovani di Ac, che durante l’omelia ha invitato con forza tutti i ragazzi a uscire fuori dalla bolla delle proprie “comfort-zone” che, soprattutto nei giovani, impedisce di vivere a pieno la vita nel mondo. “Non bisogna sopravvivere apparendo come non siamo agli occhi degli altri - ha sottolineato il parroco della matrice di Surbo -, ma bisogna vivere a pieno la propria vita infrangendo quei limiti che spesso certe situazioni ci impongono e invadere il mondo e la società con tutta la passione cristiana che nei giovani di Ac è forza pura”.

Dopo la messa e il pranzo al sacco in una delle prime giornate calde di sole di maggio, allietata anche dal saluto caloroso dell’arcivescovo Michele Seccia che è arrivato per abbracciare e benedire tutti i giovani presenti e invitarli con vivacità a uscire dalla bolla delle apparenze, si è proseguito con i laboratori che sono stati il cuore della festa per comprendere a pieno e praticamente l’invito dello slogan di quest’anno in ogni aspetto della vita e della società grazie alla presenza di numerosi e illustri ospiti che hanno guidato tutti i ragazzi durante le attività subito dopo un introduzione di don Giorgio Nacci, assistente del settore giovani Ac della diocesi di Brindisi-Ostuni.

I ragazzi si sono divertiti e hanno riflettuto grazie alla musica, con la presenza straordinaria della cantante Enza Pagliara; grazie al teatro, con la partecipazione di Improvvisart divertendosi nell’improvvisazione teatrale; grazie allo sport in un’attività fisica “rivisitata” affrontando un percorso ad ostacoli in una bolla gonfiabile; grazie ai social su cui si è riflettuto insieme a Raffaele Maisto, vice presidente del settore giovani Ac della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca; grazie all’ecologia in attività di riciclo creativo a cura di Axa e Claudio Procopio; grazie a momenti di fede in momenti di condivisione guidati dallo stesso don Giorgio Nacci in cui imparare a vivere la fede non solo per se stessi; grazie alla scuola e alle competenze della psicologa Serena Quarta affiancata da alcuni rappresentati di istituto della scuole superiori di Lecce, ma soprattutto grazie alla passione e l’interesse di tutti i ragazzi che si sono messi in gioco in ogni attività e che hanno sperimentato la bellezza di vivere la propria fede per e con gli altri in un contesto di grande festa e condivisione come hanno auspicato i vice presidenti del settore giovani di Lecce, Eleanna Longo e Pier Antonio Tanzarella alla guida dell’equipe diocesana che ha animato l’intero evento fino al tardo pomeriggio.

Prossimo appuntamento del settore giovani la tradizionale recita del rosario in spiaggia a San Cataldo per il mese mariano di cui a breve si saprà giorno e orario in vista poi della grande festa di fine anno del 2 giugno a Roca nella celebrazione particolare di quest’anno dei 150 anni dalla nascita dell’Ac diocesana.

 

 

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