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Un Patto di amicizia tra la città di Galatina e la città di Assisi. La cerimonia di sottoscrizione avverrà domani 14 ottobre alle 18.30 nella basilica di Santa Caterina d’Alessandria. A firmarlo saranno Fabio Vergine, primo cittadino galatinese e Stefania Proietti, sindaco della città di Assisi.

 

 

Il Patto è il segno di un lungo lavoro di cooperazione tra le due città per la promozione, attraverso la valorizzazione delle bellezze storico-culturali di significativi valori spirituali e religiosi, attraverso la condivisione di azioni comuni per la pace e la tutela dei diritti umani.

Considerata un gioiello dell’architettura gotica, paragonata da alcuni per i suoi cicli pittorici alla basilica di San Francesco d’Assisi, definita da altri la ‘Cappella Sistina del sud’, la basilica di Santa Caterina d’Alessandria di Galatina è, senza alcun dubbio, un luogo denso di significati e adatto alla sottoscrizione di un Patto che unisce e lega  ancora, al di là delle distanze, attraverso la storia, il pensiero e la testimonianza di Francesco d’Assisi e la tradizione francescana che ne deriva.

I due comuni condividono la vastità dei cicli pittorici ed una importante presenza di sedi francescane come il chiostro francescano a Galatina e il Sacro Convento in Assisi. Obiettivo è la costruzione di un patrimonio comune francescano attraverso un percorso comunitario volto alla promozione turistica, culturale e religiosa delle due città.

Su questa linea il Patto di amicizia vede anche la partecipazione come partner dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose metropolitano (Issrm) “don Tonino Bello” di Lecce. Interverranno: Antonio Bergamo, direttore dell’Issrm e docente di teologia dogmatica e antropologia teologica con “Aspetto etico-pratico dell’evento. Il patto di amicizia come punto di partenza di un percorso comunitario”; Paolo Agostino Vetrugno, docente di storia dell’arte sacra con “Aspetto storico-artistico del patrimonio culturale delle due città, in particolare sui punti in comune la tradizione francescana”; il docente di storia esperto del pellegrinaggio, Gionatan De Marco con “Aspetto etico: contemplazione della riflessione”.

Durante la cerimonia sarà consegnato anche il prestigioso “Premio Beniamino De Maria” per il biennio 2019/2020 al prof. Sergio Fusetti, di origini galatinesi e da anni residente ad Assisi. Il prof. Fusetti ha diretto il restauro dopo il devastante terremoto che colpì l’Umbria nel 1997. Sua anche la direzione di cicli pittorici presso la Cappella degli Scrovegni a Padova, Città del Vaticano, L’Aquila, Perugia ed altre prestigiose città italiane.

Storie che si incontrano, tradizioni che si intrecciano, valori che si fondono per la promozione di una cultura di dialogo, di valori partecipati, di uomini, di tutti i luoghi e di ogni tempo, che percorrono le oramai forse dimenticate vie della pace. Come Francesco d’Assisi insegna.

 

 

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