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Con la piantumazione dell’ulivo presso il Parco della legalità, l’arcivescovo Michele Seccia ha concluso la visita pastorale a Vernole. Una “tre giorni” caratterizzata da incontri, celebrazioni e momenti di condivisione.

 

 

 

“Vogliamo sentirci insieme famiglia di Dio, che diventa un solo corpo e un solo spirito nell’offrire l’eucarestia e nel partecipare alla messa, questo è il culmine della nostra fede” ha ribadito l’arcivescovo durante la messa conclusiva della visita pastorale, celebrata in chiesa madre e con la quale ha decretato anche la fine dell’anno catechistico della parrocchia. Alla celebrazione ha partecipato anche il sindaco Mauro De Carlo, che lo scorso 2 giugno, insieme a tutta l’amministrazione e le associazioni del territorio, ha ospitato presso l’aula consiliare del municipio l’arcivescovo. Prima di concludere la visita pastorale, l’arcivescovo si è recato in visita al cimitero di Vernole accompagnato dal parroco don Leonardo Giannone, che nel suo messaggio conclusivo ha espresso profonda gratitudine a mons. Seccia per questi giorni. Sono stati momenti di preghiera e riflessione per l’intera comunità, elementi riscontrati anche dallo stesso vescovo durante la visita agli ammalati, durante l’assemblea parrocchiale e con il conferimento dei sacramenti dell’iniziazione cristiana a Manuel Sportella, durante la messa vespertina del 3 giugno.

Con la visita a Vernole, nella solennità della Santissima Trinità, l’arcivescovo ha chiuso la tappa della visita pastorale nella Vicaria di Vernole, attendendo comunque la celebrazione finale che si terrà a Merine venerdì 9 giugno alle 20.

La Visita Pastorale, dopo la pausa estiva in parte dedicata alle marine della Vicaria di Vernole, riprenderà il 13 ottobre dalla Vicaria di Monteroni.

 

 

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