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Il passo di Isaia scelto dalla Caritas diocesana di Lecce per indirizzare l’Avvento di fraternità di quest’anno - “Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà” - apre ad un orizzonte di speranza: “tutti insieme” in pace, soprattutto oggi in questo clima di tensione e guerra internazionale.

 

 

 

Esso può accompagnare i singoli cammini pastorali, oltre che ad aiutare a riflettere sul grande valore della pace, a sostenere, incoraggiare le comunità parrocchiali e i volontari, sotto ogni profilo, a rispondere alle esigenze e ai bisogni della gente, alle nuove povertà, sostenendo i servizi della Caritas diocesana: le mense, i punti ristoro, la Casa della Carità, l’ambulatorio, l’emporio, il contrasto della povertà educativa, il servizio nel carcere di Borgo San Nicola.

Il tempo di Avvento è sempre una bella opportunità offerta alle comunità per individuare, accompagnare e incoraggiare il popolo di Dio (giovani e meno giovani) in questo cammino di attesa per la nascita del Salvatore.

Quest’anno la Caritas diocesano ha scelto di focalizzare l’attenzione, come segno di fraternità, alla digitalizzazione di tutti i Centri di ascolto diffusi nelle nostre parrocchie, provando così a mettere in rete i tanti contatti relativi alle persone che si rivolgono ad essi quotidianamente. Da tempo Caritas Italiana suggerisce di operare in questo senso per costruire un Osservatorio diocesano delle povertà più completo e, quindi, essere in grado di dare le risposte nel modo più idoneo e puntuale secondo le esigenze e le modalità di cammino.

Il tempo di Avvento aiuti a guardare con fiducia e speranza nonostante situazioni complesse che si affacciano all’orizzonte sia a livello internazionale che a livello locale.

 

 

 

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