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Sono circa 32mila in Italia i sacerdoti che si dedicano agli altri. Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domani 17 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, celebrata anche nelle parrocchie della diocesi di Lecce.

 

 

 

“Il mio appello è rivolto soprattutto ai fedeli e alle comunità - ha detto l’arcivescovo Michele Seccia per incoraggiare le donazioni -. Avete l’occasione, una volta l’anno, di dire grazie concretamente ai vostri sacerdoti ai quali riconoscete il ruolo di guide. E non solo spirituali. Essi si spendono in tanti ambiti, specie in quello della carità, sostituendosi spesso a ciò che le istituzioni pubbliche dovrebbe fare per il contrasto alla povertà e, più in generale, per combattere il disagio educativo e sociale”.

“Pregate ogni giorno per i sacerdoti, abbiamo bisogno del vostro sostegno e siate generosi - conclude Seccia -: non importa il quantum ma il segno della vostra gratitudine - che per noi diviene anche incoraggiamento per il ministero - verso chi si cura di voi in nome del vangelo di Gesù Cristo”.

Giunta alla XXXV edizione, la Giornata rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili. Uno strumento di grande valore come spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, Massimo Monzio Compagnoni: “La Giornata è un appuntamento importante per dire ancora una volta ai fedeli quanto conti il loro contributo. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti, ma un’opportunità per ricordare che fin dalle origini le comunità si sono fatte carico di sostenere la Chiesa e questo dovrebbe, ancora oggi, essere il principio di base che spinge a farsi carico del sostentamento dei sacerdoti. Come allora l’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità è vitale. Le offerte da sempre, quindi, costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal proprio parroco al più lontano. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti”.

 “La Chiesa - aggiunge Monzio Compagnoni - grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per offrire risposte a chi ha bisogno”.

Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 227 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi più poveri del mondo e 2.500 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.

L’importo complessivo delle offerte nel 2022 si è attestato appena sopra gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2021. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 514,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.

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