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In occasione dei 2000 anni dalla nascita di Sant’Oronzo anche le confraternite sono chiamate a celebrare e vivere il Giubileo Oronziano.

 

 

 

I direttivi e i delegati delle 60 confraternite della diocesi si ritrovano a Lecce stasera alle 18 nella basilica del Rosario, chiesa colletta, per iniziare insieme questo evento straordinario di Grazia.

L’arcivescovo Michele Seccia saluterà e rivolgerà un pensiero spirituale ed esortativo a tutti i confratelli e consorelle. Sarà sottolineato il loro dovere e impegno a sentirsi parte viva e integrante della Chiesa e a non disperdere quei valori spirituali, ecclesiali e sociali che sono a fondamento dei Pii Sodalizi. Soprattutto a non trascurare di coltivare la “pietà popolare” inserita in un contesto conciliare. Facciamo nostra infatti la recente esortazione di Papa Francesco rivolta ai vescovi e sacerdoti della Sicilia: “La pietà popolare è una grande ricchezza e dobbiamo custodirla, accompagnarla affinchè non si perda. Anche educarla. L’Evangelii Nuntiandi di San Paolo VI (n. 48) ha piena attualità: Liberarla da ogni gesto superstizioso e prendere la sostanza che ha dentro”.

Partendo in processione dalla basilica del Rosario e cantando le litanie le confraternite raggiungeranno Piazza Duomo. Qui il vescovo emerito di San Severo, mons. Lucio Renna accoglierà tutti i confratelli e le consorelle e attraversando la Porta Santa della cattedrale presiederà l’eucarestia.

Dopo l’eucarestia i sodalizi hanno voluto dare un segno di solidarietà con i fratelli dell’Ucraina con un contributo economico da far giungere, mediante la Caritas diocesana, ai nostri sacerdoti, don Cesare Lodeserto e don Massimiliano Mazzotta, che in Moldavia operano al servizio dei profughi della guerra.

Nella circostanza della celebrazione giubilare il delegato vescovile per le confraternite mons. Gino Scardino presenterà e spiegherà il nuovo Labaro diocesano delle confraternite i cui simboli rappresentano tutti i pii sodalizi della diocesi.  

 

 

 

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