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In occasione della quarantaseiesima giornata della vita, si è svolto un incontro tra la comunità parrocchiale e l’associazione “Il sorriso di Pierandrea” sul tema “La forza della vita ci sorprende”.

 

 

Un dibattito che si è tenuto sabato scorso presso la chiesa madre di Strudà, alla presenza del parroco don Mino Arnesano e di tanti parrocchiani intervenuti per affrontare questo delicato tema.  “L’associazione ‘Il sorriso di Pierandrea’, che mi onoro di rappresentare, nasce appunto dopo la prematura scomparsa, a causa di una malattia rara, di un giovane diciottenne solare e brillante, quale era appunto Pierandrea. Questa associazione rappresenta per me, per noi, per tutti coloro che ogni giorno la sostengono in vario modo, un’eredità importante di insegnamenti di un giovane che ha vissuto con dignità e coraggio un difficile percorso di malattia con l’auspicio di sconfiggere un male che alla fine ha prevalso.  Questo però non ha significato la scomparsa di quel sorriso, della gentilezza di quel ragazzo che è stato un grande dono per noi genitori, per i familiari e gli amici quando era in vita e che un dono continua ad essere oggi che fisicamente non è più con noi ma che, grazie all’associazione che porta il suo nome, continua a regalare sorrisi e speranza a quei giovani che vivono gravissimi disagi di natura fisica e sociale - ha affermato Simone Longo, dell’associazione “Il Sorriso di Pierandrea -.

È difficile vivere questa assenza in un contesto pregno di suoi ricordi, di legami profondi con il suo passaggio terreno ma con questa dura realtà bisogna fare i conti. Tendere la mano verso chi ha bisogno di sostegno, a chi è costretto ogni giorno ad affrontare sfide complicate ci aiuta a dare un nuovo senso alla vita, a guardare al di là dei nostri orizzonti spesso egoistici.  Il calore e il sostegno di tante persone intorno alle iniziative della nostra associazione ci aiuta a interpretare questa dolorosa assenza. In questo solco vogliamo continuare ad agire, proviamo a canalizzare le nostre energie verso il bene, verso i più bisognosi d’aiuto, spesso invisibili agli occhi dei più che vivono la “normalità” dei propri obiettivi e dei loro traguardi, ignari della sofferenza altrui. L’esperienza del volontariato in tutto questo rappresenta un dono, la capacità di dare senza nulla pretendere incarna il significato essenziale della vita. E nella giornata della vita la gratuità del donare rappresenta una risposta bella agli ostacoli che tante volte la vita ci pone davanti”.

 

 

 

Forum Famiglie Puglia