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Con il canto del Te Deum di ringraziamento di domenica sera, si sono conclusi i festeggiamenti compatronali di Torchiarolo.

 

 

 

Due settimane davvero intense, ricche di fede e devozione, caratterizzano la comunità torchiarolese, partendo dal venerdì dell'Addolorata, in cui si chiude la Peregrinatio Crucis e partono le celebrazioni della Settimana Santa, quest'anno aperte con lo spettacolo musicale/teatrale Mater Dolorosa di sabato 1° aprile. I festeggiamenti in onore della Madonna di Galeano, si sono aperti, come da tradizione, durante la solenne Veglia Pasquale, dopo il Gloria.

La statua della Vergine, portata in spalla dai ragazzi dei rioni, ha fatto ingresso in chiesa dalla piazza, per poi essere intronizzata sull'altare maggiore durante il canto dell'inno. Giornate principali della festa sono il lunedì e martedì dopo Pasqua. Il lunedì, alle 16:30 è partito dalla chiesa madre, il pellegrinaggio verso il santuario di Galeano, dove alle 18, è stata celebrata la messa. Tradizionalmente presiede l'arcivescovo, il quale verrà per inaugurare e riaprire al culto il santuario e il parco annesso, al termine dei lavori di restauro.

Dopo la celebrazione, il rientro in paese, al cui ingresso vi è la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco e lo spettacolo pirotecnico. Momento tanto atteso dal popolo è proprio il rientro in paese e l'ingresso in Piazza Castello. L'intero percorso è gremito di fedeli che piangono e gridano a Maria, applaudono e cantano. La liturgia in piazza si divide in due momenti: quello mariano e quello eucaristico.

Per la prima volta nella storia di Torchiarolo, i cori parrocchiali riuniti, guidati dalla banda, hanno cantato il tradizionale inno "Vergine di Galeano", scritto esattamente quaranta anni fa da Salvatore Carmelino Ferrari e Mario Serinelli e composto per banda quest'anno da Giancarlo Perrone. Un momento davvero emozionante, di grande e profonda espressione della fede e della devozione del popolo di Torchiarolo. Il tutto dopo il panegirico. La seconda parte, quella eucaristica, si è svolta con la tradizionale uscita del SS. Sacramento dalla chiesa madre, solennemente portato dal diacono sul ciborio al centro della cassa armonica. Dopo il momento di preghiera di benedizione al paese, il canto del Tantum ergo e la solenne benedizione eucaristica conclusiva del pellegrinaggio mariano.

Il martedì, dopo la messa delle 8, è stata inaugurata la fiera dalle autorità civili, militari e religiose, dedicando un momento di preghiera e commemorazione al monumento dei Caduti. Nel pomeriggio, alle 17, ha avuto inizio la processione cittadina, che è rientrata in chiesa madre per la messa dell'arcivescovo. Era molto commosso mons. Seccia, nel vedere una chiesa gremita di fedeli, a partire dai bambini che lo hanno accolto e accompagnato in chiesa insieme ai ragazzi dei rioni. L'arcivescovo ha invitato i fedeli a seguire l'esempio di fede di Maria, che va dall'accettare l'incarnazione del Verbo, al superamento della morte del Figlio, con la Risurrezione.

Al termine della solenne celebrazione, è stato consegnato ufficialmente, per la prima volta, nelle mani dell'arcivescovo, il testo e lo spartito dell'inno, in qualità di garante e custode della devozione mariana dei Torchiarolesi. Con grande emozione si è unito al canto del popolo, dandone immediata e gioiosa approvazione.

Altra novità di quest'anno, sono state le tre serate di festa Happyazza, con musica, degustazione di prodotti locali e spettacoli per grandi e piccoli. La benedizione eucaristica di domenica sera ha concluso la splendida festa della Madonna di Galeano 2023. Si ringrazia il comitato feste, l'amministrazione e tutti coloro che si sono prodigati e impegnati per il bene e la gioia di Torchiarolo.

 

 

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